Domenica ho fatto il giro del Monte Péller, che agli amanti della montagna consiglio vivamente, e giunto a Malga Tassullo ho partecipato ad un pour parler , tra i fischi delle marmotte sentinella, sull'imminente tornata elettorale.
Traccio un riassunto di quanto emerso: le elezioni saranno partecipate se i partiti enunceranno almeno le linee guida dei loro programmi, per ora solo propaganda; l'astensionismo sarà indirettamente proporzionale all'indeterminatezza dei programmi; normalmente il 10% dell'elettorato decide direttamente nel seggio; molti, con la vigente legge elettorale, vedono un vulnus alla democrazia ma dimenticano che negli anni '90, con referendum , fu abrogata la preferenza plurima nel proporzionale. Quindi nulla è deciso al di là dei sondaggi che ci bombardano. L'elettore aspetta i programmi.