Modifiche al Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: il decreto in Gazzetta

Pubblicato in GU il d.l. numero 83/2022, inerente le modifiche al Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al d.l. numero 14/2019, in attuazione della direttiva UE 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019.

  La direttiva in questione riguarda i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e modifica la direttiva UE 2017/1132 direttiva sulla ristrutturazione e sull'insolvenza . Il suddetto decreto, al fine di prevedere tempestivamente l'emersione della crisi d'impresa, evidenzia alcuni segnali essenziali, tra cui «a l'esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni pari a oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni b l'esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti c l'esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di 60 giorni o che abbiano superato da almeno 60 giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purchè rappresentino complessivamente almeno il 5% del totale delle esposizioni d l'esistenza di una o più delle esposizioni debitorie previste dall'articolo 25-novies, comma 1».

Decreto legislativo del 17 giugno 2022, numero 83 in G.U. del 1° luglio 2022, numero 152