La Polizia penitenziaria compie 205 anni

«Ciò che maggiormente definisce la nostra identità è il nostro operare all’interno del sistema della Giustizia, ovvero di quella fondamentale articolazione dello Stato che è chiamata a far rispettare le leggi» ha affermato Carlo Renoldi, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, in occasione dell’anniversario della Polizia penitenziaria.

Lo scorso 27 giugno la Polizia penitenziaria ha festeggiato il suo 205° anniversario. Il corpo assicura la custodia e l’osservazione di oltre 53mila detenuti in 189 penitenziari per gli adulti e in 17 per i minori. «Ciò che maggiormente definisce la nostra identità è il nostro operare all’interno del sistema della Giustizia, ovvero di quella fondamentale articolazione dello Stato che è chiamata a far rispettare le leggi» ha dichiarato Carlo Renoldi, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il DAP. Marta Cartabia, Ministro della Giustizia, invece ha affermato «Il volto della Polizia penitenziaria che incontro negli istituti è il volto di professionisti che prestano un servizio prezioso, esigente e rischioso. Che li espone ogni giorno anche nella loro integrità fisica in questi primi sei mesi dell’anno sono già 493 gli episodi di aggressioni subite, più o meno gravi, e taluni molto gravi come quello che ha colpito un agente di Taranto, che rischia di perdere un occhio». video