Lo sport entra tra i valori costituzionali: la proposta di modifica al vaglio del Senato

E' al vaglio del Senato la proposta di modifica dell’articolo 33 della Costituzione per introdurre lo sport tra i valori tutelati dalla Carta.

La proposta di legge costituzionale che interviene sull'articolo 33 della Costituzione per introdurre lo sport fra i valori tutelati dalla legge dello Stato, è stata approvata dall'Assemblea del Senato in un testo unificato e si è concluso lo scorso 27 aprile l'esame della Commissione Affari costituzionali della Camera. La proposta formulata si compone di un unico articolo che aggiunge un nuovo comma all'articolo 33 della Carta costituzionale. Questa la formulazione del testo  «la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme». Quello che si evince dalla formulazione della proposta è il fatto che rifletta i contenuti dei numerosi testi depositati in questi mesi sia alla Camera che in Senato. Il Senato, in particolare, era stato fin da subito più propenso all'intervento sull'articolo 33 Cost., rispetto alle ipotesi alternative relative agli articolo 9 promozione della cultura e della ricerca e 32 diritto alla salute della Carta, in ragione della sua collocazione normativa più idonea e per il suo contenuto più ampio ed eterogeneo arte, scienza, istruzione, alta cultura . Modificando l'articolo in questione si cerca di raggiungere lo scopo di attribuire alla Repubblica il compito di riconoscere il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico connesso all'attività sportiva. Si deve subito evidenziare che l'attribuzione del compito affidato alla Repubblica per essere realmente attuato deve essere collegato all'articolo 114 Cost., proprio perché in quest'ultimo articolo sono richiamati tutti gli enti costitutivi della Repubblica stessa Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni che saranno i promotori dei valori dell'articolo della Costituzione. Nella modifica al testo dell'articolo si vuole proprio fare emergere il valore sociale dello sport in ogni sua forma, come struttura aggregativa e di inclusione per tutti gli individui, al fine di evitare l'estromissione per tutti quei soggetti che si trovano in condizioni di svantaggio o emarginati. La collocazione della modifica farebbe inoltre emergere il valore educativo dello sport, in funzione dello sviluppo e della formazione della persona. Nella proposta è infine anche sottolineata la correlazione fra l'attività fisica e la salute, nell'accezione non soltanto fisica, ma anche legata al benessere psico-fisico della persona. Mentre la formula scelta, secondo cui è riconosciuto il valore dell’attività sportiva “in tutte le sue forme”, è volta ad abbracciare lo sport nella sua accezione più ampia professionistico, dilettantistico, amatoriale, organizzato o non organizzato .