Lavoro di pubblica utilità per detenuti, partito il corso per 200 referenti

Il corso, che si inserisce nel Piano annuale della formazione 2022, sarà distribuito in 5 edizioni, ognuna articolata in due moduli di cinque giornate e avrà una durata complessiva di 38 ore formative.

È già partita la prima edizione del corso per 200 referenti che si inserisce nel Piano annuale della formazione 2022. L’obiettivo è quello di sensibilizzare sulle possibilità offerte dal lavoro di pubblica utilità per le persone detenute. Si tratta, quindi, di un diverso modo di intendere la pena attraverso la formazione e il lavoro, al fine di concretizzare finalmente l’indicazione costituzionale del reinserimento dei detenuti. Il corso, della durata di 38 ore complessive, sarà distribuito in 5 edizioni, ognuna articolata in due moduli di cinque giornate. Inoltre, i 200 funzionari, di cui 189 saranno assegnati presso i singoli istituti penitenziari e 11 nei provveditorati regionali, avranno il compito di costruire una vera e propria rete coordinata dalla sezione “Mi riscatto per il futuro” – Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti del Dipartimento. Lo scopo sarà promuovere e diffondere questa nuova cultura della pena e far conoscere il programma agli enti locali e agli imprenditori del territorio nel quale saranno assegnati. Video