Question time al Senato: le domande sull’amministrazione penitenziaria

«Sono stati svolti importanti passi, tra cui l’aggiudicazione della gara, ma ora c’è una situazione di stallo», ha affermato Marta Cartabia, Ministro della Giustizia, riguardo la questione del nuovo istituto penitenziario di Bolzano.

Il Ministro della Giustizia, durante il question time che si è tenuto in Senato, ha risposto ai quesiti dedicati all’amministrazione penitenziaria. Il primo quesito, presentato dalla senatrice Julia Unterberg del Gruppo parlamentare delle autonomie, riguarda il nuovo istituto penitenziario di Bolzano. «È vero, la realizzazione del nuovo penitenziario a Bolzano da 250 posti risale al vecchio piano carceri del 2010. Sono stati svolti importanti passi, tra cui l’aggiudicazione della gara, ora c’è una situazione di stallo, la procedura è sospesa proprio per le ragioni del necessario chiarimento sul finanziamento dell’operazione di partenariato pubblico-privato», ha risposto Marta Cartabia. Video La seconda domanda rivolta alla Guardasigilli, invece, riguarda il nuovo capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi. Video La terza domanda, firmata dal senatore Franco Mirabelli del PD, verte sul tema del sovraffollamento delle carceri. Video L’ultimo quesito, invece, riguarda l’adozione dei taser da parte della polizia penitenziaria. Sul tema, la Guardasigilli ha sottolineato che le pistole ad impulsi elettrici «sono considerate armi a tutti gli effetti e come tali debbono sottostare all’uso delle armi, e quindi alle stesse regole ed alle stesse limitazioni», concludendo che «le armi in carcere non entrano». Video