Inaugurazione dell’anno giudiziario presso il TAR Lazio

Si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario presso il TAR Lazio. Il Presidente Savo Amodio ha sottolineato che «il 2021 si è caratterizzato come un anno di “ripresa e di resilienza”, nel quale l’attività giurisdizionale, pur risentendo dell’emergenza sanitaria, ha fatto registrare anche elementi positivi di carattere ordinamentale ed organizzativo».

Nel discorso tenuto in occasione della cerimonia, il Presidente del TAR Lazio Savo Amodio ha voluto ricordare i passaggi dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, «che ha comportato significative ricadute sull'operatività del Tribunale durante l'intero 2021». Dopo aver espresso considerazioni positive sulle udienze celebrate da remoto, il Presidente si è detto entusiasta per il ritorno della celebrazione delle udienze in presenza a partire dal 1° agosto, «ritorno che è stato apprezzato da tutti, anzitutto perché considerato un primo e significativo recupero della “normalità” in secondo luogo, in quanto esso garantisce una maggiore efficacia del contraddittorio processuale e una più proficua collegialità decisionale, quali effetti naturali del confronto immediato fra i vari attori della Giustizia amministrativa, senza il filtro rappresentato dall'utilizzo degli strumenti telematici». Il Presidente ha espresso soddisfazione anche per l'istituzione, presso ciascuna delle sedici Sezioni di cui si compone il Tribunale, di altrettanti Uffici per il processo, ai quali sono preposti i rispettivi presidenti, con compiti di direzione e di organizzazione. Il discorso, infatti, è così proseguito «tenuto conto che l'Ufficio per il processo è chiamato a svolgere ulteriori e rilevanti compiti, tra i quali la predisposizione di udienze tematiche e l'assistenza ai magistrati nella fase preparatoria dei provvedimenti giurisdizionali, risultano evidenti le ricadute positive che possono derivare da un'efficace operatività di detti uffici». Il Presidente, infine, ha illustrato le principali modifiche apportate al codice del processo amministrativo, che rispondono all'esigenza di accelerare la definizione dei processi, utilizzando tre distinti canali il raccordo fra il giudice e l'Ufficio per il processo, il potenziamento dei poteri decisori del presidente, e la riduzione, in misura molto significativa, della possibilità per le parti di ottenere il rinvio o la cancellazione dal ruolo dei ricorsi fissati ad udienza.

Relazione anno giudiziario 2 marzo 2022