Cartabia: la presunzione di innocenza è un caposaldo della democrazia, così come il diritto all’informazione

«I diritti devono essere presi sul serio, come titolava un famoso libro di Ronald Dworkin di alcuni anni fa: cioè devono essere garantiti sul piano dell’effettività, nel contesto storico dato. Oggi dobbiamo fare i conti con i nuovi media e perciò dobbiamo trovare un nuovo equilibrio tra il diritto di informare e il diritto alla presunzione di innocenza», ha affermato Marta Cartabia, il Ministro della Giustizia.

Marta Cartabia, il Ministro della Giustizia, è intervenuta da remoto al convegno organizzato dall'Alma Mater Studiorum Università di Bologna per il progetto di ricerca Cross Justice, affermando che la normativa sulla presunzione di innocenza non è un'idea dello stesso Ministro o del Governo, ma che è «la necessaria attuazione di una direttiva europea, che risale al 2016». Essa è necessaria per bilanciare il diritto delle persone indagate e imputate di non essere rappresentate come colpevoli con il diritto dei media di informare e dei cittadini di essere informati. «Oggi dobbiamo fare i conti con i nuovi media e perciò dobbiamo trovare un nuovo equilibrio tra il diritto di informare e il diritto alla presunzione di innocenza , in un contesto in cui la potenza della comunicazione online è amplificata moltissimo dalle tecnologie, che sono in grado di raggiungere rapidamente un enorme numero di persone. Quando il contesto e la storia cambiano, anche le modalità di preservare i principi e i diritti di sempre devono essere adeguate», ha concluso il Ministro della Giustizia.