Per i fondi pensione utilizziamo gli ultimi dati forniti dalla COVIP e per le Casse di Previdenza l’ultimo VIII Report di Itinerari Previdenziali precisando che le Casse gestiscono la previdenza obbligatoria e i fondi quella volontaria.
Fondi pensione I rendimenti. Nel 2021 i risultati delle forme complementari sono stati in media positivi, e più elevati per le linee di investimento caratterizzate da una maggiore esposizione azionaria. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i rendimenti si sono attestati, rispettivamente, al 4,9 e al 6,4 per cento per fondi negoziali e fondi aperti nei PIP di ramo III essi sono stati pari all'11,1 per cento. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato pari all'1,3 per cento. Valutando i rendimenti su orizzonti più propri del risparmio previdenziale, nei dieci anni da inizio 2012 a fine 2021, il rendimento medio annuo composto è stato pari al 4,1 per cento per i fondi negoziali, al 4,6 per i fondi aperti, al 5 per i PIP di ramo III e al 2,2 per cento per le gestioni di ramo I nello stesso periodo, la rivalutazione del TFR è risultata pari all'1,9 per cento annuo. immagine Casse di previdenza dei professionisti Attivo Patrimoniale Le 19 Casse privatizzate registrano un attivo patrimoniale pari a 92,46 miliardi di euro. Le risorse a disposizione di questi investitori istituzionali nel 2020 sono cresciute del 4,41 %, un poco meno rispetto agli anni precedenti +6,70% del 2019 su 2018 e a un +5,3% del 2018 su 2017 . La Cassa che registra l'aumento maggiore del proprio attivo patrimoniale è ENPAPI +10,72%, era 9,69% nel 2019 , seguono ENPAP +10,11%, era +11,48% nel 2019 ENPAIA – Agrotecnici +10,03%, era +10,50% nel 2019 . La tabella 8.2 mostra la classifica delle Casse per attivo patrimoniale con indicazione dell'aumento percentuale rispetto all'anno precedente. Registra invece una riduzione dell'attivo sia INPGI, in continuità con il dato 2019 -14,35% , sia CIPAG -0,06% . immagine Il patrimonio netto delle Casse privatizzate, è pari a 88,41 miliardi di euro, con un incremento sul 2019 del 4,61%, in diminuzione rispetto al +7,18% del 2019 su 2018. La tabella 8.3 evidenzia le Casse di Previdenza con un incremento del patrimonio netto superiore al 6%. In linea con quanto osservato in precedenza, INPGI nel 2020 registra una riduzione del patrimonio netto del 17,26%. Anche ENPAPI registra un -1,64%. immagine Il totale investito Il dato sull'investimento dell'attivo patrimoniale delle 19 Casse privatizzate conferma, in linea con gli anni precedenti, una sempre più spiccata tendenza per l'investimento diretto che vale l'81,49% dei 92,46 miliardi di attivo il valore degli investimenti diretti è pari a 75.344.610.566 di euro mentre gli investimenti indiretti, tramite mandato, ammontano a 17.114.237.064 di euro. Una parte significativa degli investimenti diretti, circa il 55%, è in polizze e fondi OICR o FIA che pur essendo sottoscritti direttamente dalle Casse, sono comunque, nei fatti, un risparmio gestito anche se in forma collettiva. Gli investimenti diretti I 75,34 miliardi di investimento diretto, di cui alla figura 8.4, risultano impegnati nelle seguenti asset class a investimenti immobiliari 4,27% b monetari 10,07% c obbligazionari 9,28% d azionari 5,18% e polizze 0,77% f OICR 31,57% g FIA 22,41% h ETF 3,46% i altre attività non rientranti nelle precedenti 12,99% . Dall'analisi emerge che l'investimento in fondi OICR e FIA è la scelta privilegiata dalle Casse con oltre 40 miliardi dei 92 miliardi di attivo e dei 75,3 di investimento diretto. Rispetto all'anno 2019 risultano in crescita, come lo scorso anno, l'investimento in OICR la percentuale sul totale degli investimenti diretti cresce di + 2,08% in ETF il dato sale al 3,46%, rispetto al 3,12% del 2019 e in investimenti monetari che crescono sino al 10,07% del totale rispetto al 7,99% del 2019 . Diminuiscono invece gli investimenti in FIA di circa l'1% e quelli obbligazionari di circa il 20% nel 2020 pari a circa 7 miliardi, rispetto agli 8,7 miliardi del 2019 , contrazione data in prevalenza sia dalla riduzione dei titoli di Stato italiani che da bond corporate italiani. immagine Focus azioni e obbligazioni L'acquisto di strumenti finanziari tradizionali azioni e obbligazioni , in linea con gli anni precedenti, rimane una voce importante pari al 14,46% del totale degli investimenti diretti, anche se in leggera decrescita rispetto al 2019 quando costituivano il 17,62%. I titoli di Stato italiani restano il maggiore investimento. L'Italia rimane il Paese preferito per l'investimento in azioni e obbligazioni. Pur al netto della riduzione degli investimenti in corporate bond Italia, l'ammontare degli investimenti diretti in azioni e in obbligazioni di imprese italiane è pari al 6,86% 5,17 miliardi di euro sul totale degli investimenti diretti. L'azionario italiano corrisponde al 96,7% dell'investimento in azioni e ricomprende anche le “quote” investite in Banca d'Italia, mentre l'obbligazionario corporate italiano è pari al 20,8% del portafoglio obbligazionario complessivo. Se sommiamo anche il peso dei Titoli di Stato Italiani, la quota di bond investiti in Italia arriva all'84,49%. L'investimento complessivo in azioni e obbligazioni italiane è pari a quasi il 90% del totale di queste asset class. Il lettore faccia le sue valutazioni.