Tra il mainstream e il pensiero complesso

Il 21 dicembre 2021 l’Adepp ha pubblicato l’XI Rapporto sulla previdenza privata che, com’è noto, è pubblica mentre privata è solo la gestione.

Il X Rapporto, pubblicato l'anno scorso, era di 239 pagine mentre quello di oggi, pubblicato due volte, è di 137 pagine. Io invito tutti i professionisti a leggerlo per ricercare la risposta a queste domande che pongo 1. a quanto ammonta il debito previdenziale latente delle Casse? 2. a quanto ammonta il funding ratio per ogni singola Cassa? 3. a quanto ammontano i tassi di sostituzione? Chi troverà la risposta sarà pregato di inviarmela. Mi limito a riproporre 6 delle slide pubblicate.   immagine   immagine   immagine   immagine   immagine   immagine   Nel Report vi è un dato interessante, riportato nella figura 5.2 Asset allocation degli enti previdenziali privati fine 2020 di pag. 95, dove si evidenzia che nella voce “altre attività” sono ricompresi i crediti di natura previdenziale che cubano l'8,7% del totale il che significa su 100 miliardi di patrimonio, 8,7 miliardi di crediti verso gli iscritti dei quali non è dato conoscere l'esigibilità il che, nella lettura dei bilanci, non è certo un dato confortante. Dal capitolo indicatori previdenziali sintetici emergono questi dati il tasso di crescita degli iscritti è inferiore al tasso di crescita delle prestazioni con un decremento dell'indice pari a – 2,73% gli enti del 509 hanno un tasso di incremento del numero delle prestazioni più alto rispetto al tasso di crescita degli iscritti il rapporto fra contributi e prestazioni presenta una variazione negativa per il periodo 2005 – 2020 del – 1,03%.   Poi ogni professionista faccia le sue valutazioni. Come ho già scritto nel mio Quaderno numero 9 io sono contrario al mainstream del pensiero unico per approdare al pensiero complesso.