PCT: Orlando lima i dettagli

Non di sola riforma della Pubblica Amministrazione si è parlato nel Consiglio dei Ministri di venerdì 13 giugno. Altro argomento fondamentale ha riguardato la giustizia civile. Il Ministro della Giustizia Orlando ha, infatti, presentato una bozza di decreto riguardante le prossime mosse in vista, tra l’altro, dell’introduzione del processo civile telematico. L’OUA, però, nonostante una valutazione complessiva abbastanza positiva, esprime delle riserve, soprattutto sull’ulteriore aumento del contributo unificato.

Venerdì 13 giugno, il Consiglio dei Ministri ha esaminato un decreto-legge di semplificazione, presentato dal Ministro Orlando, che interviene sulla giustizia civile. Doppio binario. Il processo civile telematico entrerà in vigore ad una doppia velocità si trasforma da obbligo a possibilità il ricorso al processo civile telematico per i giudizi iniziati prima del 30 giugno, anche se gli uffici giudiziari più avanzati potranno comunque procedere alla conversione anticipata. Al contrario, per le cause iniziate dopo tale data, parte subito l’obbligo di depositare in via telematica gli atti processuali. In ogni caso, dal 1° gennaio 2015 non ci saranno più distinzioni e tutti saranno vincolati allo strumento digitale. I tempi della notifica. Il decreto chiarisce anche dei dubbi sorti riguardo alla tempistica relativa alle notifiche se queste vengono eseguite dopo le 21, si considereranno perfezionate alle 7 del mattino successivo. Inoltre, il deposito si considera avvenuto in modo tempestivo quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza. Potere ai legali. Le copie digitali degli atti processuali e dei documenti del giudice, presenti nel fascicolo informatico, saranno equivalenti all’originale, anche se privi della firma digitale del cancelliere. I legali e gli ausiliari avranno la possibilità di estrarre duplicati e copie, attestando la conformità di queste agli originali, in modo da fornire loro lo stesso valore legale. Nuovo ufficio. Nelle Corti d’appello e tribunali verrà creato un nuovo ufficio del processo, con un minimo di apertura di 3 ore nei giorni feriali, che avrà il compito di assicurare una durata più ristretta dei procedimenti ed avrà come personale cancellieri, giudici ausiliari e tirocinanti ulteriormente incentivati dal fatto che l’esito positivo dello stage sarà un valido titolo per l’accesso al concorso per la magistratura . Tante, quindi, le novità, che, però, non saranno a costo zero. Ciò comporterà un nuovo rincaro del contributo unificato nella misura del 15% per tutti gli scaglioni attuali delle cause. Proprio su questo aspetto si concentrano le critiche dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, che, tramite il proprio Presidente Nicola Marino, ha definito «non accettabile l’aumento ulteriore del contributo unificato per l’utilizzo del cartaceo, già oltremodo punitivo per i cittadini e per quelle realtà che sono ancora in ritardo dal punto di vista tecnologico. Sarebbe, al contrario, auspicabile un meccanismo premiale per chi ricorre al nuovo processo telematico». Tuttavia, il giudizio complessivo si può riassumere in «molte luci e alcune ombre». In più, l’idea dell’OUA è quella di mettersi al lavoro per prospettare delle proposte migliorative del testo, «che comunque raccoglie parte degli spunti dell’avvocatura».