Multe via pec e sconti per chi paga subito

Notifica delle multe stradali mediante posta elettronica certificata. Riduzione dell’importo delle sanzioni in caso di pagamento immediato all’agente accertatore, anche in forma elettronica, o comunque entro cinque giorni. Semplificazione delle procedure di ricorso al prefetto con rimodulazione degli importi delle multe.

Sono queste, in sintesi, le novità più rilevanti contenute nel testo unificato del disegno di legge delega C 4662 adottato come testo base all’unanimità dalla IX commissione trasporti della camera in sede referente il 19 giugno 2012, in attesa che vengano esaminati, giovedì, gli ulteriori emendamenti. Multe via pec. Rispetto al testo originario del disegno di legge delega Valducci C 4662 la novità più interessante aggiunta dal testo unificato proposto dalla commissione trasporti è rappresentata dalla definizione delle procedure per la notificazione delle multe stradali mediante posta elettronica certificata. Inoltre, viene tracciata la strada per prevedere una riduzione dell’importo della sanzione, qualora venga effettuato il pagamento, anche in forma elettronica, subito all’atto della contestazione oppure entro i cinque giorni successivi. Per quanto concerne l’ammontare delle sanzioni il testo unificato fissa come obiettivo una generale graduazione degli importi in funzione della gravità, della frequenza e dell’effettiva pericolosità del comportamento e, in particolare, un inasprimento per il mancato rispetto delle regole sulla precedenza, sulla distanza di sicurezza dagli altri veicoli e sui limiti di velocità in relazione alle condizioni ambientali. Più semplice ricorrere al prefetto. Altra novità è costituita dalla semplificazione delle procedure di ricorso al prefetto che dovrà essere presentato solo all’organo accertatore, entro trenta giorni anziché sessanta in linea dunque con il termine per l’opposizione al giudice di pace , senza più l’audizione dell’interessato. Fuori l’omicidio stradale il reato sarà disciplinato da un apposito ddl. Il testo unificato della commissione non contiene più il reato di omicidio stradale che il testo originario del disegno di legge intendeva configurare per i conducenti in stato d’ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope e per i guidatori che, dopo il sinistro, non si ferma a prestare soccorso alle persone ferite. Il reato di omicidio stradale sarà però oggetto di uno specifico disegno di legge che sarà presentato nei prossimi giorni dal presidente della commissione trasporti. Confermata la tempistica di attuazione della delega. Il Governo dovrà presentare, entro diciotto mesi dalla data di entrata della legge, gli schemi dei decreti legislativi, che dovranno poi essere adottati entro ventiquattro 24 mesi. Si tratta di vedere ora se l’iter legislativo consentirà di approvare il disegno di legge entro l’estate, in tempo utile per varare i decreti legislativi entro la fine della legislatura. L’auspicio in tal senso era stato espresso dal ministro Passera lo scorso 28 febbraio nel corso dell’audizione alla commissione trasporti della Camera.