Decreto fiscale, dal Senato la fiducia al maxiemendamento

Il 16 novembre il Senato ha approvato il maxiemendamento in materia fiscale, interamente sostitutivo del d.d.l. n. 2942, rinnovando la fiducia al Governo. Una breve rassegna delle novità che incidono sul Testo.

Ieri il Senato ha approvato il d.l. in materia fiscale n. 148/2017 collegato alla legge di Bilancio 2018, interamente sostitutivo del d.d.l. n. 2942. L’assemblea, con 148 voti favorevoli e 116 contrari, ha rinnovato al Governo la fiducia, posta sul testo dalla Commissione Bilancio. Novità. Tra le novità inserite nel testo si ricordano - estensione della rottamazione delle cartelle anche a coloro che inizialmente non vi avevano aderito, con il termine al 15 maggio 2018 valido per tutti gli interessati alla presentazione dell’istanza - slittamento al 7 dicembre per il pagamento delle prime due rate della definizione agevolata, il cui versamento era inizialmente fissato a luglio e settembre 2017 - riammissione alla definizione agevolata per coloro che, a seguito del mancato pagamento delle rate pregresse, avevano ricevuto il diniego all'accesso ad essa - trasmissione semestrale dei dati relativi allo Spesometro e non sanzionabilità per gli errori di trasmissione, purché effettuati entro il 28 febbraio possibilità di effettuare un riepilogo cumulativo per la fatture di importo inferiore a 300 euro - estensione a tutte i liberi professionisti dell’equo compenso, che va a tutelare le categorie professionali garantendo un introito minimo. Esso, prevede il testo approvato ieri, dovrà essere legato alla quantità, qualità e caratteristiche del lavoro svolto. Inoltre, il maxiemendamento contiene previsioni relative alle detrazioni a vantaggio degli studenti fuorisede in affitto e uno scudo fiscale dell'ammontare del 3% sui conti correnti detenuti dai transfrontalieri e da coloro che resiedevano all'estero. Viene affidato al Ministero dell'Economia e delle Finanze il ruolo di vigilare sulle attività di riscossione fiscale, prima nelle mani dell'Agenzia delle Entrate. Il testo, che deve essere convertito in legge entro il 15 dicembre, ora passerà alla Camera. Fonte fiscopiu.it