Il Consiglio dei Ministri approva il decreto sulle intercettazioni

Nella seduta del Consiglio dei Ministri n. 62, tenutasi nel pomeriggio del 18 dicembre 2017, è stato approvato, su proposta del Ministro Orlando, il decreto che introduce disposizioni in materia di intercettazione di conversazioni o comunicazioni. Inoltre il Governo ha approvato due decreti in materia di tutela consolare dei cittadini dell’Unione Europea e di protezione internazionale dei cittadini extra-UE.

Il Consiglio dei Ministri n. 62, su proposta del Ministro della Giustizia, ha approvato, nella seduta del 18 dicembre 2017, il decreto che introduce disposizioni in materia di intercettazione di conversazioni o comunicazioni. Il decreto conferma il ruolo delle intercettazioni come strumento indispensabile di indagine e si occupa, inoltre, di trovare un equilibrio tra la necessità di segretezza della forme di comunicazione e il diritto all’informazione. Le finalità delle nuove disposizioni. Il decreto si pone l’obbiettivo di escludere, in tempi certi e prossimi alla conclusione delle indagini, ogni riferimento a persone solo occasionalmente coinvolte dall’attività di ascolto e di espungere il materiale documentale, ivi compreso quello registrato, non rilevante a fini di giustizia . Le nuove disposizioni, inoltre, incideranno sull’utilizzo, a fini cautelari, dei risultati delle intercettazioni e disciplineranno il procedimento di selezione delle comunicazioni intercettate, secondo una specifica scansione temporale. Delitto di diffusione di riprese e registrazione e tutela della riservatezza. Nel dettaglio con il decreto legislativo viene introdotto nel codice penale il delitto di Diffusione di riprese e registrazioni di comunicazioni fraudolente”. La disposizione legislativa punisce con la reclusione fino a 4 anni chiunque, con lo scopo di recare un danno alla reputazione o immagine di altri, diffonde con qualsiasi mezzo riprese audio o video, compiute fraudolentemente, di incontri privati o registrazioni, pur esse fraudolente, di conversazioni, anche telefoniche o telematiche, svolte in presenza o con la sua partecipazione . Inoltre il decreto prevede una maggiore tutela della riservatezza nelle comunicazioni tra avvocato difensore e assistito, e l’introduzione esplicita di un divieto di trascrizione, anche sommaria, delle comunicazioni o conversazioni o dati personali sensibili ritenuti irrilevanti per le indagini. Nuova disciplina per il deposito e l’acquisizione delle intercettazioni. Il decreto introduce anche una nuova disciplina per il deposito degli atti riguardanti le intercettazioni e la selezione del materiale raccolto. In particolare viene ridefinita la procedura di selezione del materiale raccolto dalle intercettazioni da parte del PM, prevedendo un meccanismo differenziato di acquisizione nel caso in cui il materiale d’intercettazione rilevante sia già utilizzato per l’emissione di un provvedimento cautelare. Infine il decreto prevede nuove disposizioni che disciplinano le intercettazioni e comunicazioni mediante immissione di captatori informatici in dispositivi elettronici portatili c.d. trojan horse . Tutela e protezione cittadini UE e extra-UE. Il Consiglio dei Ministri n. 62 ha approvato in esame definitivo, due decreti legislativi in attuazione di direttive europee. Il primo decreto, approvato in attuazione della legge di delegazione europea 2015 l. n. 170/2016 , recepisce la direttiva sulle misure di coordinamento e cooperazione per facilitare la tutela consolare dei cittadini dell’Unione Europea non rappresentati nei Paesi terzi direttiva 2015/637/UE . Il secondo decreto approvato introduce disposizioni integrative e correttive del d.lgs. n. 142/2015, con cui è stata recepita la normativa comunitaria sul riconoscimento e la revoca dello status di protezione internazionale e sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.