Oggi non voglio parlarvi di un ottimo ristorante di pesce sito a Villa Rosa di Martinsicuro ma di cosa accadrà con il nuovo regolamento per l’assistenza di Cassa Forense se sarà assentito dai Ministeri Vigilanti nel testo proposto che prevede il ricorso al criterio nazionale ISEE solo per alcune tipologie di intervento.
Il quadro della situazione è ben esposto da Santi Geraci nell’articolo pubblicato su CF News che qui ripropongo “ Infine abbiamo individuato cinque macro-aree di intervento - prestazioni in caso di bisogno - prestazioni a sostegno della famiglia - prestazioni a sostegno della salute - prestazioni a sostegno della professione - prestazioni per spese funerarie E vediamo, nel dettaglio queste cinque macro aree Prestazioni in caso di bisogno articolo 2-5 . Si tratta di erogazione di somma di denaro per aiutare gli iscritti che, per fatti e circostanze di rilevante entità, vengano a trovarsi in condizione di non poter far fronte a fondamentali esigenze di vita. Queste, a loro volta, si suddividono Erogazioni in caso di bisogno individuale. Si rivolgono a tutti gli iscritti, compresi i pensionati attivi, che, a causa di eventi straordinari, involontari e non prevedibili, si vengono a trovare in una situazione di grave difficoltà economica. Trattamenti a favore di pensionati di vecchiaia ultraottantenni. Si rivolgono agli avvocati pensionati che abbiano compiuto ottanta anni e che si sono cancellati dagli Albi forensi. Si tratta di un aiuto reiterabile una sola volta ad avvocati ultraottantenni con redditi bassi, a favore dei quali è preferibile erogare servizi che non generino aspettative di tipo previdenziale. Trattamenti a favore di titolari di pensione diretta ultrasettantenni con invalidità civile al 100%. Si rivolgono agli avvocati ultrasettantenni pensionati e cancellati dagli Albi forensi, con invalidità civile non inferiore al 100% e che non siano titolari di assegno di accompagnamento. Prestazioni a sostegno della famiglia articolo 6-9 . Con le prestazioni a sostegno della famiglia, interveniamo, con erogazione di somma di denaro, in favore dei superstiti dei titolari di pensione diretta cancellati dagli albi o di pensione indiretta o di reversibilità, o familiari non autosufficienti. Interveniamo, altresì, con borse di studio per gli orfani di avvocati. E di fatto, le prestazioni sono così suddivise Erogazioni in favore dei superstiti e dei titolari di pensione diretta cancellati dagli Albi, indiretta o di reversibilità. Il trattamento consiste nell’erogazione di una somma di denaro non superiore all’importo della pensione minima e può essere reiterato una sola volta per lo stesso evento. L’accertamento del diritto è, inoltre, subordinato ad un ISEE non superiore ad € 30.000. Erogazioni in caso di familiari non autosufficienti. Consistono nella corresponsione di una somma di denaro. Il beneficio è riservato agli iscritti che assistano in via esclusiva il coniuge, i figli o i genitori con invalidità grave prevista dall’articolo 3, comma 3, della L. 104/1992 e non ricoverati a tempo pieno. Per il riconoscimento della provvidenza è stato individuato un limite reddituale ISEE dell’assistito e dell’iscritto non superiore ad € 50.000. Borse di studio per gli orfani degli iscritti. Sono corrisposte ad orfani di iscritti deceduti, di età inferiore ai 26 anni e titolari di pensione di reversibilità o indiretta erogata dalla Cassa, che frequentino la scuola primaria, quella secondaria o l’università e istituti equiparati. Borse di studio per i figli degli iscritti. Al trattamento, finalizzato a favorire la prosecuzione degli studi di meritevoli e meno abbienti, si accede in base a bando annuale. E’ riservato a figli degli iscritti che siano studenti universitari, di età non superiore a 26 anni e che abbiano sostenuto almeno i 4/5 degli esami previsti per ciascun anno accademico con una media non inferiore a 27/30 e in presenza di un indicatore ISEE non superiore ad € 30.000,00. Altre provvidenze a sostegno della genitorialità. Sono stati ipotizzati interventi a sostegno della genitorialità, da deliberarsi da parte del Consiglio di Amministrazione con appositi bandi annuali, che possono riguardare interventi diretti o con finanziamenti integrazione di fondi europei o di enti territoriali per l’accudimento di minori rette degli asili nido, costo di baby-sitter, colf, etc e per ogni altra misura tesa al sostegno della genitorialità. Prestazioni a sostegno della salute articolo 10 – 13 . Oltre alla copertura a favore di tutti gli iscritti, con oneri in tutto o in parte a carico della Cassa, dei gravi eventi morbosi e dei grandi interventi chirurgici è stata prevista la possibilità di estensione volontaria della copertura, con oneri a carico dell’iscritto, anche per ulteriori prestazioni o a favore dei familiari conviventi. Oltre a ciò il regolamento prevede la possibilità di stipulare convenzioni con case di cura, istituti termali, cliniche odontoiatriche al fine di ottenere facilitazioni e sconti per servizi e/o prestazioni interventi di medicina preventiva polizze di assistenza per lunga degenza, premorienza e infortuni contributo per spese di ospitalità in case di riposo pubbliche o private per anziani, in istituti per malati cronici o lungodegenti contributo per le spese sostenute per l’assistenza infermieristica a domicilio a causa di malattie o infortuni di carattere acuto e temporaneo, che abbiano colpito l’avvocato iscritto alla Cassa o il pensionato. Prestazioni a sostegno della professione articolo 14 – 18 . Queste tipologie di prestazioni sono suddivise in tre sottocategorie Iniziative a favore della generalità degli iscritti a1 assistenza indennitaria a2 convenzioni stipulate al fine di agevolare o ridurre i costi di esercizio della professione a3 assistenza in caso di catastrofe o calamità naturali a4 agevolazioni per l’accesso al credito a5 agevolazioni per la concessioni di mutui a6 agevolazioni per l’accesso al credito mediante la cessione del quinto della pensione a7 contributi o convenzioni, anche in collaborazione con altre istituzioni e/o enti e/o associazioni e i Comitati Pari Opportunità presso gli Ordini e/o altri Enti per la fruizione di asili nidi e scuole materne e ogni altra iniziativa atta a favorire la conciliazione tra attività lavorativa e impegni familiari e lo sviluppo economico dell’Avvocatura. Iniziative a favore dei giovani b1 agevolazioni per l’accesso al credito finalizzato all’avviamento dello studio professionale b2 organizzazione, anche in collaborazione con altre istituzioni, di corsi qualificanti b3 borse di studio per l’acquisizione del titolo di specialista. Iniziative a favore degli iscritti attivi percettori di pensione di invalidità Il Comitato ha confermato articolo 18 una indennità a favore degli iscritti, non pensionati, che per infortunio o malattia abbiano sofferto un danno incidente in modo transitorio e assoluto sull’attività professionale, riducendo da tre a due mesi il periodo minimo di inattività e prevedendo una diaria giornaliera pari a 1/365 della media dei redditi risultanti dai modelli 5 relativi agli ultimi tre anni antecedenti l’evento con il limite massimo del tetto reddituale pensionabile previsto dal Regolamento dei Contributi e per una durata non superiore a 365 giorni. Prestazioni per spese funerarie articolo 19 – 21 . Argomento discusso e controverso è stato quello relativo alle prestazioni per spese funerarie. Il Comitato, nell’intento di contenere l’onere complessivo di tale provvidenza, anche in considerazione dell’aumento degli iscritti dopo l’entrata in vigore del Regolamento di attuazione articolo 21 L. 247/12 in luogo degli attuali € 5.164,50 , ha ritenuto di determinare in € 4.000,00 l’importo massimo del contributo, limitandolo al solo caso di decesso dell’iscritto o del titolare di pensione diretta con esclusione, quindi, dei titolari di pensione indiretta o di reversibilità , da liquidarsi in base a fatture giustificative delle spese sostenute. Come avete avuto modo di comprendere, si tratta di un regolamento che, dopo l'approvazione dei Ministeri Vigilanti, prevederà l'erogazione di prestazioni assistenziali variegate e che interviene in qualsivoglia necessità che il collega può avere sia nella fase di avvio della professione, sia in tutto il percorso professionale. Un regolamento pensato a misura dell'iscritto da una Cassa che si prefigge di essere accanto all'iscritto sempre, all'inizio, durante ed alla fine del percorso professionale”. Ne consegue che per la stragrande maggioranza degli interventi assistenziali non sarà operativo il criterio nazionale ISEE. I conti sono presto fatti • FINANZIAMENTO Attualmente viene destinato all’assistenza l’equivalente del 3% delle entrate iscritte nel bilancio di previsione che comprendono sia il contributo soggettivo sia quello integrativo sia i proventi patrimoniali, cioè anche le entrate che hanno fini previdenziali. Questo sistema di finanziamento e le minori somme erogate rispetto a quelle disponibili hanno portato al “disavanzo attivo” di cui si è detto. Essendo assolutamente necessario regolare in maniera differente i residui attivi e liberare le risorse inutilizzate, si è pensato a una nuova forma di finanziamento dell’assistenza utilizzando una somma annua variabile stanziata in sede di bilancio di previsione, parametrata al numero degli iscritti e prelevata dai proventi complessivamente incassati a titolo di contributo integrativo. Onde assicurare la compatibilità tecnica con le regole di redazione del bilancio, la somma da destinare all’assistenza non può superare il 12,50% del gettito risultante dall’ultimo bilancio consuntivo approvato. Per determinare detta somma è stato preso in considerazione l’importo complessivo attualmente destinato all’assistenza 3% delle entrate correnti iscritte nel bilancio assestato per il 2012 Pagina 12 di 15 €.49.300.000 circa e lo si è diviso per il numero degli iscritti al 31.12.2012 170.000 circa si è così ottenuto l’importo di circa €.290 che rappresenta quanto la Cassa destina all’assistenza per ciascun iscritto nel rispetto del dettato legislativo detto importo, rivalutato annualmente in base agli indici ISTAT con arrotondamento all’euro più prossimo e moltiplicato per il numero degli iscritti risultanti al 31 dicembre dell’anno precedente, consentirà di stabilire con il limite del 12,50% di cui si è detto quanto in futuro sarà riservato all’assistenza. Il Comitato, in occasione della formazione del bilancio preventivo e in relazione alle risultanze del medesimo, ripartirà lo stanziamento fra le varie prestazioni, così assicurando una flessibilità idonea ad assicurare una maggiore rispondenza alle mutabili esigenze dell’avvocatura. Il nuovo sistema di finanziamento risulta compatibile con l’ingresso dei potenziali 53.000 nuovi iscritti poiché l’importo complessivamente destinato all’assistenza, determinato in base al numero degli iscritti, consentirà di tener conto delle necessità di tutti e di coprirle nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento. Il principio innovativo, caratterizzato da una maggiore duttilità, consentirà inoltre di concentrare tempestivamente risorse in favore della categoria, ove emergessero criticità importanti come nel momento attuale. L’assistenza viene finanziata con € 290,00 circa per ogni iscritto e quindi € 290,00 per 250.000 iscritti circa = 72,5 milioni di Euro. Se i 50.000 avvocati iscritti di ufficio e titolari di redditi bassi inoltreranno domanda di assistenza con € 1.450,00 cadauno esauriranno rapidamente l’intero budget. Non ci sono criteri diversi dalla data di arrivo della domanda e quindi chi prima arriva prima alloggia. Le iscrizioni alla Conferenza sull’assistenza che si terrà a Rimini dal 24 settembre p.v. latitano tant’è vero che il Presidente di Cassa Forense ha inviato una mail di sollecito a tutti gli iscritti. Giustamente ha osservato su Facebook Previdenza Forense Franco Camodeca che “Fino a quando faranno questi incontri che costano ad un iscritto non meno di € 500,00 / 700,00 solo chi ha il rimborso vi parteciperà”. L’osservazione è corretta e di grande attualità perché alla Conferenza di Rimini rischiano di partecipare soltanto i rimborsati. Sarebbe opportuno l’intervento dei Consigli dell’Ordine per finanziare la massiccia partecipazione di avvocati, soprattutto di giovani avvocati perché i temi della Conferenza sull’assistenza sono tutt’altro che marginali. Mi auguro che i Ministeri Vigilanti approvino il Nuovo regolamento per l’assistenza che ha bisogno solo dell’estensione del criterio nazionale ISEE a tutti gli interventi per fare in modo che l’assistenza possa raggiungere chi ne abbia effettivamente bisogno.