Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata: si parte dai redditi del 2015

Venerdì 19 Settembre 2014 si è tenuto il Consiglio dei Ministri numero 29 del Governo Renzi. Poco più di un’ora e mezza di riunione, durante la quale, oltre alla ratifica di alcuni trattati e accordi internazionali, è stato esaminato in secondo esame preliminare il decreto legislativo contenente disposizioni in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.

Il Consiglio dei Ministri, dunque, durante la riunione tenutasi oggi a Palazzo Chigi, ha esaminato, in secondo esame preliminare, il decreto legislativo contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, in attuazione dell’articolo 7 della delega di cui alla legge numero 23/2014. Saranno le Commissioni parlamentari competenti a fornire il prescritto parere, per poi far sì che il provvedimento torni nuovamente all’esame del Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva. Dichiarazione precompilata. Una rivoluzione nella gestione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e cittadino, così l’introduzione della dichiarazione precompilata viene definita dal Governo nel comunicato stampa apparso sul sito istituzionale. Si tratta di una rivoluzione che per circa 30 milioni di contribuenti lavoratori dipendenti e pensionati inizierà già nel 2015. Allo stato attuale delle cose, infatti, è il contribuente che deve dare indicazione dei dati per la compilazione del modello dichiarativo, poi l’amministrazione finanziaria deve effettuare le verifiche e, infine, quest’ultima ne comunica gli esiti. Al contrario, con l’invio della dichiarazione precompilata «è l’Amministrazione finanziaria il soggetto obbligato a raccogliere ed elaborare i dati, al fine di inviarne le risultanze al contribuente, secondo una rigida scadenza temporale». Di conseguenza – spiega il comunicato - «al contribuente rimane l’obbligo di verificare l’esattezza e la completezza dei dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria». Dichiarazione presentata dal CAF o dal professionista abilitato? Questo fa sì che, se la dichiarazione è presentata a un CAF o a un professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati, mediante richiesta, al soggetto che ha apposto il visto di conformità, anche in relazione ai dati forniti all’Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi banche, assicurazioni, ecc , senza più rivolgersi al cittadino. In tal caso, il CAF o il professionista hanno a disposizione 60 giorni per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate della documentazione e dei chiarimenti richiesti. Entro lo stesso termine di 60 giorni, inoltre, devono essere versate le somme richieste a seguito dei controlli nei confronti dei suddetti intermediari. Si parte dall’anno di imposta 2015. A partire dalla dichiarazione dei redditi da presentare nel 2016, relativa all’anno d’imposta 2015, l’implementazione delle informazioni preliminarmente acquisite dall’Agenzia delle Entrate con i dati del sistema Tessera Sanitaria consentirà di inserire nella dichiarazione i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta. Verrà istituita, all’interno dell'Agenzia delle Entrate, un’apposita unità di monitoraggio, con il compito di ricevere e gestire i dati contenuti nei flussi informativi, «verificando la completezza, la qualità e la tempestività delle trasmissioni». Ogni anno, entro il 15 aprile, la dichiarazione precompilata verrà resa disponibile in via telematica al contribuente, che potrà accettarla oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia. Online o con delega, così si potrà accedere alla dichiarazione precompilata. Diversi i canali attraverso i quali il contribuente potrà accedere alla dichiarazione precompilata direttamente online tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate conferendo apposita delega al proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale conferendo apposita delega a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato. Tuttavia, precisa il Consiglio, rimane ferma la possibilità per il contribuente di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, compilando il modello 730 o il modello Unico Persone fisiche. 7 luglio Altra novità introdotta, a seguito del parere del Parlamento, è l’unificazione alla data del 7 luglio dell’anno successivo al periodo d’imposta al quale si riferisce la dichiarazione, del termine per la presentazione del modello 730, «sia se ciò avviene direttamente dal contribuente, sia se la trasmissione avviene tramite sostituto d’imposta oppure mediante CAF o professionista». Addizionali IRPEF. Il decreto, inoltre, contiene anche una serie di disposizioni volte a semplificare la gestione delle addizionali regionali e comunali all’imposta sul reddito delle persone fisiche. In primis, è previsto l’invio dei provvedimenti di variazione dell’addizionale regionale al Dipartimento delle Finanze, ai fini della pubblicazione sul sito istituzionale. Il 1° gennaio diventa la data di riferimento del domicilio fiscale ed è anche previsto che l’acconto dell’addizionale regionale sia determinato sulla base della stessa aliquota deliberata per l’anno precedente. Infine, sarà stabilita con decreto l’individuazione di modalità uniformi di comunicazione telematica dei dati delle delibere e delle condizioni che danno diritto alle esenzioni. Eolico via libera a costruzione impianti in Puglia. Durante lo stesso Consiglio dei Ministri, «considerato l'interesse pubblico all'incremento di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, quale obiettivo primario a livello nazionale e comunitario», è stato deciso di offrire la possibilità di procedere, rispettando verifiche e prescrizioni richieste dagli Enti coinvolti in sede di conferenza di servizi, alla costruzione e all'esercizio di impianti eolici in diversi Comuni in provincia di Foggia. Ok a tre accordi UE nel settore del trasporto aereo. Su proposta dei Ministri degli Esteri, Federica Mogherini, e delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, infine, è stato approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione di 3 accordi nel settore del trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri da un lato e Israele, la Repubblica moldova, nonché gli Stati Uniti d'America, Islanda e Norvegia dall'altro. Il Consiglio dei Ministri è terminato 10 minuti prima delle 13.