I costi degli organi amministrativi e di controllo di Cassa Forense per l’anno 2017

Direttamente dalle pagine 238 e seguenti del bilancio di esercizio 2017.

Direttamente dalle pagine 238 e seguenti del bilancio di esercizio 2017 ORGANI AMMINISTRATIVI E DI CONTROLLO L’articolo 2427, punto 16 , c.comma prevede l’esposizione nella Nota Integrativa dell’ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori, ai Delegati ed ai Sindaci cumulativamente per ciascuna categoria seguono le tabelle con i dettagli riferiti all’esercizio 2017. La voce di costo per la parte relativa alle indennità di carica registra complessivamente un incremento del 24,5% così scomponibile - Amministratori + 26% circa - Sindaci + 19% circa Tale trend è imputabile alla delibera del Comitato dei Delegati del 16/12/2016 che, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, lett. g dello Statuto, ha rideterminato, con decorrenza 1/1/2017, la misura delle indennità così come evidenziato dalla seguente tabella che riporta anche la precedente quantificazione Con la stessa delibera del Comitato dei Delegati del 16/12/2016, a decorrere dal 2017, è stato rideterminato l’ammontare complessivo delle indennità di presenza relative alla partecipazione alle riunioni delle commissioni in 18 gettoni contro i 15 precedenti ed in vigore fino al 31.12.2016. Per quanto riguarda i rimborsi spesa e i gettoni di presenza, si registra un incremento complessivo pari al 30% circa per effetto, oltre che del dispositivo dalla delibera su citata, del maggior numero di riunioni che hanno caratterizzato l’anno in chiusura. Nel dettaglio - rimborsi spese e gettoni presenza sindaci + 58% circa - rimborsi spese e gettoni presenza amministratori e delegati + 27% circa Nel rispetto del principio della competenza economica che sottende la redazione del bilancio civilistico si comunica che al 31.12.17 sono stati determinati e registrati, sia nel conto economico tra i costi di cui all’oggetto che nello stato patrimoniale, i costi per le indennità di carica, i gettoni di presenza ed i rimborsi spese diretti spettanti per il 2017 e non ancora liquidati nella misura di - Euro 482.771,46 per le indennità di carica - Euro 681.646,94 per i gettoni di presenza - Euro 87.629,47 per i rimborsi spese. Questi numeri dimostrano che va ripensata la struttura amministrativa e di controllo di Cassa Forense per renderla più snella e più professionale. Il problema non è nuovo ma è già stato segnalato da Italia Oggi in un articolo di martedì 28 agosto 2012 con un viaggio nei bilanci consuntivi 2011 delle Casse dei professionisti e dell’INPS. Già in allora si evidenziava che le Casse costano oltre 33,5 milioni di euro per occuparsi delle pensioni di 1,3 milioni di professionisti. A confronto, l’INPS ha speso nel 2011 meno di un decimo per occuparsi, però, di 20 milioni di soggetti. Ottanta delegati, con l’avvento della tecnologia informatica, sono un numero che oggi non ci possiamo più permettere. Basterà un delegato per ogni distretto di Corte di Appello con qualche accorgimento in più per i distretti di Roma, Milano e Napoli, tanto per fare degli esempi, che presentano numeri di iscritti molto alti. Penso anche all’elezione diretta del Presidente di Cassa Forense fra una terna di candidati che presentino requisiti di altissima professionalità specifica nella materia previdenziale e/o finanziaria. Penso a un Consiglio di Amministrazione limitato a cinque componenti. Ma i problemi, come dimostrato più sopra, si dimenticano facilmente mentre la soluzione più ovvia sarebbe la creazione di un’unica Cassa di previdenza e assistenza per i professionisti o il loro rientro nell’INPS.