Si è aperto oggi, alla presenza del Ministro della Giustizia, nella cornice del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia il IX Congresso giuridico forense per l’aggiornamento professionale divenuto oramai un appuntamento classico che vede la partecipazione di duemila avvocati per assistere a 40 sessioni formative con oltre 160 relatori per affrontare le più recenti novità normative e giurisprudenziali.
L’appuntamento consentirà di riflettere sul ruolo dell’Avvocatura per il rilancio del paese attraverso anche le proposte di modifica della giustizia civile e penale anche alla luce delle riforme attuate penso alla reintrodotta mediazione civile e ai parametri forensi recentemente varati e quelle preannunciate come il d.d.l. sulla giustizia civile . I contrasti di giurisprudenza e la nomofilachia. In quest’ottica, volta al miglioramento del servizio giustizia, è sicuramente strategica la riflessione alla quale è stata dedicata la sessione introduttiva e, cioè, “I contrasti di giurisprudenza e la nomofilachia” alla quale hanno preso parte, oltre al presidente del CNF Alpa, gli esponenti di vertici della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato Giovannini e della dottrina. L’intervento del Ministro Orlando. Particolarmente atteso l’intervento del nuovo Ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha lanciato segnali distensivi nei confronti dell’avvocatura dopo quella che lui ha definito essere stata una «lacerazione profonda». Per il Ministro – che ha chiesto agli avvocati una «apertura di credito» nei confronti del Governo, non ci sono soluzioni semplici ma occorre lavorare per trovare soluzioni condivise tra tutti i soggetti che danno vita alla giurisdizione. Non è il momento, quindi, per involuzioni di tipo corporativo, dell’agitazione ma della ripresa del dialogo a favore del quale il Ministro ricorda di aver dato il via libera al decreto parametri e alle specializzazioni. Senza, tuttavia, entrare nel merito di quali possano essere le linee portanti della politica sulla giustizia del nuovo Governo, il Ministro ha dato soltanto due date a suo avviso importanti “a breve” il 28 maggio per quanto riguarda la pronuncia della CEDU sullo stato delle nostre carceri e il 30 giugno per quanto attiene all’operatività del processo civile telematico PCT . Certo – sottolinea il Ministro – l’importante debutto della telematica nel processo che aiuterà non potrà avere effetti miracolosi in quanto l’attuale assetto organizzativo – con le carenze che si riscontrano – rappresenta un fattore di rallentamento. Ma gli avvocati – questo l’augurio del Ministro – potranno offrire al sistema giudiziario la loro competenza sia per le proposte sia per un deciso supporto alle iniziative che saranno individuate. Le proposte del CNF. Ed è proprio sul piano delle proposte che il Congresso ha rappresentato anche il momento in cui il CNF ha fatto il punto sulle proposte di razionalizzazione del sistema giudiziario civile «a costo zero per l’amministrazione statale» già oggetto di proposte in Parlamento e sulle quali torneremo con appositi approfondimenti. Orbene, le proposte attengono, da un lato, allo sviluppo degli ADR e, dall’altro lato, al “sostegno” degli avvocati al sistema giudiziario. Quanto allo sviluppo degli ADR cui sarà dedicata un’apposita sessione nella giornata di domani il CNF ricorda la proposta volta all’introduzione di norme volte a favorire la negoziazione assistita dagli avvocati e a sviluppare il ricorso all’arbitrato tramite la diffusione delle Camere arbitrali presso gli Ordini forensi e di norme volte a favorire il passaggio di una causa attualmente pendente davanti al giudice civile all’arbitro c.d. translatio iudicii . Quanto, poi, al “sostegno” della macchina giudiziaria il CNF propone di coinvolgere gli avvocati nella redazione delle sentenze aspetto questo, però, che dovrà essere attentamente valutato perché incide su un aspetto, quello della motivazione della sentenza civile, molto delicato e nell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia. Non poteva, infine, mancare l’impegno del CNF per la formazione degli avvocati diretta ad apprendere le novità di imminente operatività 30 giugno 2014 relative al processo civile telematico con apposite sessioni con simulazioni su PCT base, PCT avanzato e notifiche a mezzo PEC. Avremo modo di tornare su questi importanti temi riservando loro un approfondimento al fine di far conoscere quali sono i temi e le linee di tendenza verso cui nel prossimo futuro speriamo prossimo potrà andare la giustizia civile.