«In questo Paese non si legifera, si mortifica il Parlamento, si è perso il senso del confronto. Anche sulla mediazione, di nuovo obbligatoria, si perde l’occasione per un dialogo con l’avvocatura che potrebbe portare a soluzioni condivise, utili per la giustizia italiana e favorevole ai cittadini, che ancora una volta vedono introdurre un sistema obbligatorio e costoso». Questo è quanto ha affermato il presidente OUA, Nicola Marino, in merito all’approvazione del «Decreto del Fare».
Duro il giudizio dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura su alcuni aspetti del cosiddetto «Decreto del Fare». licenziato sabato 15 giugno dal Governo, «in concreto sulla mediazione obbligatoria, moderatamente positivo sul nodo dello smaltimento dell’arretrato». Incomprensibile l’intervento sulla mediazione obbligatoria, incostituzionale e fallimentare. Per il presidente OUA, «in questo Paese si decreta su tutto, non si legifera e si mortifica il Parlamento, si è perso il senso del confronto». «Mentre – precisa ancora - è comprensibile il ricorso a uno strumento straordinario per aggredire l’arretrato e smaltirlo cioè una misura una tantum per rimettere la nostra macchina giudiziaria sulla buona strada dell’efficienza, è invece del tutto immotivato insistere sulla mediazione obbligatoria con l'adozione di un provvedimento urgente, pur con alcuni timidi correttivi rispetto al passato, reintroducendo un sistema che ha dimostrato di essere inefficace per le finalità dichiarate i numeri stimati e quelli reali sono enormemente lontani. Si parlava di milioni di processi in meno, ci si è ridotti ad alcune decine di migliaia. Il tutto a spese dei cittadini». «Arretrato enorme, processi lunghissimi e costi esorbitanti per le persone e le imprese per poter accedere a un diritto costituzionale». Secondo l’OUA, infatti, «il nuovo Governo persevera nell’errore dei precedenti», facendo «un passo avanti e due indietro». Il fatto è che l'OUA si aspettava di essere nuovamente convocata per approfondire questi importanti temi, ma, in realtà - lamenta l’Organismo - non c’è stato alcun confronto.