Unioni civili, buona scuola e antitrust all’attenzione del Consiglio dei Ministri

Sabato 14 gennaio 2017 si è svolto a palazzo Chigi il Consiglio di Ministri numero 8, sotto la presidenza di Paolo Gentiloni. Tra gli argomenti affrontati dal cdm in questa ottava riunione del nuovo anno vi sono, in particolare, quelli relativi alle unioni civili, all’istruzione scolastica e all’antitrust.

Il Consiglio dei Ministri numero 8, in circa un’ora e mezza di riunione tenutasi sabato 14 gennaio, ha affrontato, tra i diversi punti all’ordine del giorno, due temi “caldi”. Unioni civili. Il cdm ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi di attuazione dell’articolo 1, comma 28, l. numero 76/2016 o legge sulle unioni civili. I tre provvedimenti prevedono le disposizioni circa la modifica e il riordino delle norme internazionali ed il coordinamento con la materia penale. Inoltre, è disposto l’adeguamento dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni alle previsioni della legge sulla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, nonché il coordinamento della stessa con le disposizioni contenute in leggi, atti, regolamenti e decreti già in vigore nel nostro ordinamento. «Oggi si è concluso definitivamente il percorso di attuazione della legge sulle unioni civili. Era un impegno che avevo assunto e che abbiamo portato a termine, dando così piena attuazione ad una legge che rappresenta una svolta di civiltà per l'Italia». Commenta così, il guardasigilli Andrea Orlando, il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri ai tre decreti attuativi della legge Cirinnà. Buona Scuola. Proseguendo con l’ordine del giorno, il Governo si è trovato ad affrontare il riordino, la semplificazione e la codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione. Sono stati approvati, in esame preliminare, 8 decreti legislativi di attuazione dell’articolo 1, comma 180, l. numero 107/2015, cd. Riforma della scuola. In particolare, nell’ottica di realizzare un processo unitario di accesso e formazione ai ruoli a tempo indeterminato dei docenti della scuola secondaria, uno dei decreti approvati indica quali sono i criteri e le metodologie da adottare per realizzare tale unitarietà. Inoltre, con cadenza regolare, viene prevista l’emanazione del bando di concorso dei posti vacanti al termine del triennio. Viene poi chiarito chi sono i beneficiari di specifiche misure di inclusione scolastica per minori disabili e previsto che nei casi di studenti con disabilità certificata le classi della scuola d’infanzia e le classi prime di ogni grado di istruzione non debbano superare i 22 alunni. In tema di istruzione professionale, il decreto supera la sovrapposizione tra istruzione professionale e istruzione tecnica attraverso il rafforzamento dell’identità della prima, prevedendo indirizzi di studio ispirati ad un moderno concetto di «occupabilità», riferito ad ampie aree di attività economiche, e non a singoli mestieri. Sull’argomento scuola, il cdm prosegue affrontando altri provvedimenti in merito alla valorizzazione del percorso educativo dei bambini in età compresa dalla nascita ai 6 anni, al diritto allo studio, alla cultura umanistica e alla disciplina della scuola italiana all’estero. In conclusione vengono delineati i punti del neo testo unico relativo alla valutazione e certificazione delle competenze ed esami di Stato. Attuazione di norme europee in materia di antitrust. Il Governo ha infine avuto occasione di approvare, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/104/UE del Parlamento Europeo relativa alle norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione Europea.