Fisco, sanità, sicurezza sulla strada, immigrazione: il Governo Renzi parte in quarta con le riforme

Particolarmente fitta l’agenda del Consiglio dei Ministri che si è tenuto venerdì 18 febbraio alle 11.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza di Matteo Renzi nominati 44 sottosegretari, di cui 9 assumeranno le funzioni di viceministro. Ma, soprattutto, significativa è l’introduzione di molte novità legislative, attraverso molteplici provvedimenti che spaziano dal fisco alla sanità alla giustizia, sempre con un occhio attento alle indicazioni comunitarie.

Via libera alla maggiorazione Tasi. Via libera alla maggiorazione Tasi per finanziare le detrazioni a favore delle prime case e delle famiglie. La nuova tassa sui servizi indivisibili sarà pagata anche per gli immobili ecclesiastici, fatta eccezione per i fabbricati indicati nei Patti Lateranensi. Esenzione anche per i terreni agricoli e norme ad hoc per gli enti locali in difficoltà finanziaria, per la messa in sicurezza dei loro bilanci. È questo, in estrema sintesi, il contenuto del d.l. sulla finanza locale varato dal CdM. La novità più significativa è, sicuramente, la possibilità per i comuni di incrementare le aliquote dei due tributi di un ulteriore 0,8 per mille fino a un massimo di 2,5 per mille per le abitazioni principali , che sono escluse dall’Imu. Il maggior gettito sarà destinato all’istituzione di detrazioni a favore delle prime case e alla copertura, da parte dei Comuni, della perdita di risorse derivante dall’abolizione dell’Imu sull’abitazione principale Abrogata la webtax. Le cartelle esattoriali tornano ad essere rottamabili e si potrà sanare la propria posizione fino al 31 marzo. A ciò si affianca l’abolizione della webtax con il decreto sulla finanza locale, dal 1° marzo, nessun operatore del web straniero dovrà aprire la partita Iva italiana. Tale scelta, in realtà, non ha mancato di suscitare qualche polemica, soprattutto perché – sostiene Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio alla Camera – comporterà la rinuncia all’ingresso, nelle casse dello Stato, di somme cospicue. Lotta all’evasione. La cooperazione fiscale tra Stati membri e anche verso paesi terzi cambia volto diventa più efficace con un sostanziale ampliamento del ricorso allo scambio automatico di informazioni e con maggiore integrazione diretta tra le diverse amministrazioni finanziarie, dando la possibilità che i funzionari di un Paese presenzino direttamente ai controlli effettuati in altri Stati membri. È questo il risultato dell’approvazione del decreto che recepisce in Italia la direttiva 2001/16/UE e la cui operatività si estende anche ai redditi da lavoro, ai compensi per i dirigenti, ai prodotti di assicurazione sulla vita non contemplati altrove, alle pensioni, alla proprietà e ai redditi immobiliari. Politica dei trasporti più sostenibile. Sempre sul piano fiscale, l’Esecutivo ha approvato il decreto attuativo della direttiva europea 2011/76 di modifica della direttiva 1999/62/CE in materia di tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture. Le nuove norme in questione mirano a rendere più sostenibile la politica dei trasporti, attraverso la creazione di meccanismi equi di imputazione dei costi di utilizzo delle infrastrutture alle imprese di trasporto, al fine di eliminare distorsioni della concorrenza, sulla base dei principi del chi inquina paga” e del chi usa paga”. Cadono le barriere sulle multe. Diventa più semplice anche lo scambio di informazioni sulle infrazioni stradali tra Stati comunitari. Attuata, così, la direttiva 2001/82 sullo scambio transfrontaliero di informazioni in materia di sicurezza stradale commesse da un veicolo immatricolato in uno Stato europeo diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione. In questo modo, si mira a assicurare un elevato livello di protezione a tutti gli utenti della strada, in caso di riscontro di eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza o del casco, inosservanza del semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, circolazione su corsia vietata, uso del cellulare o di altri dispositivi di comunicazione mediante la guida. Per l’Italia, l’autorità competente sarà la Direzione generale per la motorizzazione che provvederà a inoltrare le richieste al punto di contatto nazionale dello Stato membro interessato mediante consultazioni automatizzate. Schengen sanitaria”. Cure all’estero a portata di mano per i cittadini comunitari, in attuazione delle direttiva 2011/24/UE via libera alla Schengen della salute”, che permetterà ai pazienti Ue di spostarsi per ricevere un’assistenza di qualità in altri paesi. Sarà, infatti, consentito recarsi in un altro Stato membro al fine di ricevere cure e ottenere al proprio rientro il relativo rimborso, nelle condizioni e nei limiti stabiliti dalla legislazione dello Stato di appartenenza dell’assistito. Inoltre, attraverso il recepimento della direttiva 2012/52/Ue, si agevola il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro. Prende avvio anche l’attività del Punto di contatto nazionale sull’assistenza transfrontaliera, che rappresenterà il punto di raccordo tra gli utenti, i prestatori di assistenza sanitaria, gli Stati Membri e la Commissione. Qui i cittadini troveranno le informazioni necessarie su strutture, criteri di rimborso, tariffe e autorizzazioni preventive sarà uno stimolo per la formazione e la ricerca, il dialogo e il confronto su malattie rare. Plaude il Ministro della Salute Lorenzin, che parla di un cambiamento nel modo di concepire il sistema sanitario, attraverso la nascita di un vero e proprio sistema sanitario europeo . Attuate anche le direttive su farmacovigilanza e sperimentazioni animali. Permesso unico per gli immigrati. Procedura unica per un permesso unificato di lavoro e di soggiorno agli immigrati in questo modo si consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme di diritti per i lavoratori di Paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro . Finalmente, può ritenersi pienamente formata la consapevolezza che i cittadini stranieri contribuiscvono, con il loro lavoro e i loro versamenti di imposta, all’economia dell’Unione . Il d. lgs. introduce l’obbligo di inserire nei permessi di soggiorno che consentono l’esercizio di attività di lavoro subordinato la relativa informazione, anche quando si tratti di permessi di soggiorno rilasciati a diverso titolo ma che, tuttavia, consentono al titolare di svolgere attività di lavoro subordinato. Innovazioni in ambito penale. Il CdM ha, da ultimo, provveduto a approvare tre d. lgs. in materia penale e processuale, per garantire, da un lato, un più elevato standard di tutela per le vittime di alcuni gravi reati abuso e sfruttamento sessuale dei minori, pornografia minorile, tratta di esseri umani, riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù e, dall’altro, il rafforzamento delle garanzie di una più consapevole partecipazione al processo dell’imputato straniero che non conosce la lingua italiana, mediante la traduzione da parte di un interprete fornito gratuitamente. E poi ancora Previste innovazioni rilevanti anche in materia di emissioni industriali, fondi di investimento alternativi, apparecchiature elettriche ed elettroniche, combustibile nucleare, vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie.