OUA: il taglio degli uffici giudiziari è irrazionale e incostituzionale

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura è allineata con quanto affermato dal CNF in merito al taglio - definito irrazionale e incostituzionale - degli uffici giudiziari, e chiede al Ministro Severino di rinviare l’entrata in vigore del provvedimento in attesa delle decisioni della Corte Costituzionale. Insomma, il “no” all’anticipazione della riforma con circolari che consentono la dismissione delle sedi distaccate arriva anche dall’OUA, che ha anche organizzato un incontro nazionale per il 6 aprile.

No al taglio degli uffici giudiziari. Non lasciano spazio a diverse interpretazioni le parole del presidente OUA Nicola Marino «la revisione della geografia giudiziaria rischia di passare alla storia come un “buco nero” e non come una riforma epocale». Lo stesso presidente si è rivolto al Ministro della Giustizia affinché venga fermata l’anticipazione della riforma con circolari che consentono la dismissione delle sedi distaccate. Il rischio, secondo l’Avvocatura, è di «ripetere l’esperienza della mediazione obbligatoria poi bocciata per incostituzionalità». Stop alle circolari, bisognerebbe attendere le decisioni della Consulta. Con il comunicato del 26 marzo scorso viene denunciata, ancora una volta, «l'illegittimità dei provvedimenti con i quali molti Presidenti di Tribunale stanno di fatto anticipando l'entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria, avocando da subito alla sede centrale competenze e procedimenti di pertinenza delle sezioni distaccate». Al Ministro, infatti, si chiede di fermare le circolari e di far slittare l’entrata in vigore del provvedimento in attesa delle decisioni della Consulta e, ancora, di anticipare l’udienza, ora prevista per il 13 ottobre. Le ordinanze di remissione alla Corte Costituzionale sono già 8. Per Marcello Luparella, coordinatore OUA per la geografia giudiziaria, si tratta di una «palese violazione del stesso provvedimento varato dal Ministero d.lgs. numero 155/2012 , che fissa al 13 settembre 2013 l'entrata in vigore della legge di riforma». L’OUA mette a disposizione un pool di amministrativisti. Per rendere più organiche ed omogenee le iniziative giudiziali e consentire a tutti di agire in giudizio tempestivamente, l’OUA ha messo a disposizione un pool di amministrativisti che «elaborerà i ricorsi e presterà la necessaria assistenza in ogni fase del procedimento». E, proprio per coordinare le iniziative giudiziali, l'Organismo ha fissato un incontro nazionale il prossimo 6 aprile, ore 9.30 a Roma, con tutti i COA interessati.