POS obbligatorio e professionisti, slittamento a giugno 2015?

La Commissioni Affari costituzionali del Senato, nell’iter di conversione del Decreto Milleproroghe”, ha approvato due emendamenti che prevedono il rinvio di 18 mesi per l’adozione obbligatoria del POS. La platea degli interessati avrebbe così tempo fino al 1° giugno 2015 per adeguarsi alle novità.

È di ieri pomeriggio la novità saliente che interessa i soggetti impegnati nelle attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi. Due emendamenti identici, a prima firma di Hans Berger Autonomie e di Andrea Augello Ncd , sono stati infatti avallati in commissione Affari Costituzionali del Senato, dove procedono i lavori di conversione del D.L. n. 150/2013 note come Milleproroghe” . Tempistiche abbreviate? Stando alle indiscrezioni circolate ieri sera, però, i due emendamenti potrebbe essere sostituiti da una proposta di modifica meno incisiva, la quale condurrebbe a uno slittamento di soli sei mesi ergo a giugno 2014 anziché di diciotto. Ricordiamo che l’obbligo è stato fissato dall’art. 15 D.L. n. 179/2012. Tra i le associazioni contrarie all’obbligo del POS, c’è Confesercenti ha parlato di una norma iniqua” commentando l'entrata in vigore, prevista fra 60 giorni, del decreto ministeriale attuativo D.M. 24.1.2014 pubblicato sulla G.U. che renderà obbligatoria l'accettazione delle carte di debito e di credito per le transazioni con importo superiore ai 30 euro. Le soglie di riferimento. Ricapitoliamo, allo stato dell’arte, le specifiche da considerare per l’adozione del POS. Dal 28 marzo sorge l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito relativamente a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro, disposti a favore dei soggetti, annoverati nella definizione di esercente” beneficiario, impresa o professionista, di un pagamento abilitato all’accettazione di carte di pagamento anche attraverso canali telematici , per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi. Fino al 30 giugno 2014, tale obbligo varrà solo per le attività commerciali o professionali che abbiano un fatturato superiore a 200.000 euro nell’anno precedente a quello in corso del quale è effettuato il pagamento. fonte www.fiscopiu.it