Precompilata, le Entrate definiscono le regole per l’accesso e la modifica

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 76047/2018 che illustra le regole da seguire per l’accesso fai da te o tramite CAF e intermediari abilitati alla propria dichiarazione precompilata. Tra le novità, il riferimento ai dati dichiarativi dell’anno precedente non più dei due anni prima . L’elenco delle informazioni relative al 730 sarà visualizzabile a partire dal 16 aprile.

Precompilata. Il provvedimento, viste le aggiunte succedutesi nel tempo, riepiloga i dati contenuti nella precompilata ricordando che, a partire dall’anno d'imposta 2017, l’Agenzia delle Entrate inserisce nella dichiarazione 730 i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili - quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso - premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni - contributi previdenziali e assistenziali - contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare - spese sanitarie e relativi rimborsi - spese veterinarie - spese universitarie e relativi rimborsi - contributi versati alle forme di previdenza complementare - spese funebri spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico - erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica - spese per la frequenza degli asili nido. Il contribuente potrà accedere al 730, usando le credenziali di Fisconline, la Carta Nazionale dei Servizi Cns, l’identità SPID, le credenziali rilasciate dall’INPS o dalla Guardia di Finanza o ancora dal sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione NoiPa , e infine le credenziali rilasciate da altri soggetti individuati dall’Agenzia delle Entrate. Spese sanitarie e veterinarie. Con un secondo provvedimento, n. 76048/2018, le Entrate si sono occupate delle modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie e delle spese veterinarie. Tale Provvedimento ha ricevuto, il 5 aprile, il via libera da parte del Garante della Privacy. A partire dal 2 maggio, dunque, giorno in cui sarà possibile accettare, modificare o integrare direttamente la dichiarazione , il contribuente potrà accedere all’area riservata e modificare, se lo vorrà, i dati delle spese sanitarie e dei rimborsi. I dati non sono solo quelli personali potranno essere modificati anche i dati dei familiari a carico ad esclusione dei rimborsi . Anche per le spese veterinarie potranno essere modificate le informazioni inserite automaticamente. Fonte fiscopiu.it

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