Approvato il modello di domanda per la definizione delle liti fiscali, chiarito il metodo per tale definizione, adesso è arrivato anche il software per la compilazione della domanda.
Che le liti tributarie minori - pendenti al 1° maggio 2011 con l'Agenzia delle Entrate - possono chiudersi con il pagamento di una somma forfettaria, è ormai noto. Con la Circolare numero 48/E della stessa Agenzia, emessa il 24 ottobre 2011, sono stati anche chiariti alcuni passaggi per la definizione di queste liti. Adesso, però, la palla passa al contribuente. Software utilizzabile direttamente dal web. Con un comunicato stampa del 3 novembre, l'Agenzia delle Entrate, ha reso noto che è disponibile il software per la compilazione della domanda di definizione delle liti fiscali pendenti. L'applicazione, precisa l'Agenzia, è utilizzabile direttamente dal web sul sito www.agenziaentrate.gov.it. La domanda deve essere presentata entro il 2 aprile 2012, mentre il termine per effettuare il versamento è il 30 novembre 2011, che deve avvenire con il modello F24 con dati identificativi codice tributo 8082 . Tra il versamento e la presentazione della domanda potrebbe intervenire una pronuncia giurisdizionale. Nel caso in cui non ci siano somme da pagare, la controversia si risolve con la sola presentazione della domanda entro la scadenza. Altra circostanza che il contribuente deve tener presente riguarda il caso in cui, tra la data di versamento delle somme dovute per la definizione e quella di presentazione della domanda, interviene una pronuncia giurisdizionale non definitiva. Infatti, la pronuncia potrebbe modificare le somme dovute se le somme già versate sono superiori al dovuto, il contribuente ha diritto alla restituzione delle somme versate in più mentre, se le somme versate risultano essere inferiori, allora il contribuente è obbligato a versare la differenza entro la data di presentazione della domanda 2 aprile 2012 . Liti fino a 20mila euro e somme versate in base al valore della controversia. Come già precedentemente chiarito, soggette a definizione agevolata sono solamente le controversie fiscali con l'Agenzia delle Entrate di valore fino a 20mila euro, mentre le somme da versare per tale definizione, dipendono dal valore e dallo stato della controversia. Sullo stesso argomento leggi anche - Chiudere le liti fiscali pendenti con il Fisco ora si può!, DirittoeGiustizi@ 15 settembre 2011 - Chiudere le liti fiscali pendenti con il Fisco ora è chiaro, DirittoeGiustizi@ 26 ottobre 2011