Caterina Chinnici, capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile, e Daniela Intravaia, direttore generale dei Sistemi Informativi Automatizzati, hanno firmato ai sensi dell’articolo 40 della legge 28 maggio 2001 numero 149 il decreto Dirigenziale che istituisce la Banca Dati relativa ai minori dichiarati adottabili, nonché ai coniugi aspiranti all'adozione nazionale ed internazionale. A renderlo noto è il Ministero della Giustizia, nello stesso giorno della firma del decreto, con un comunicato del 15 febbraio.
Una banca dati che assicura integrità, riservatezza e disponibilità dei dati. La Banca Dati Adottabilità – viene precisato nel comunicato del Ministero - sarà attiva nei prossimi giorni, con decorrenza dalla data di pubblicazione del provvedimento istitutivo. È costituita presso il Dipartimento per la Giustizia Minorile ed è organizzata in modo da assicurare l'integrità, la riservatezza e la disponibilità dei dati, nonché l'identificazione dei soggetti che accedono agli stessi previa registrazione con annotazione dei dati identificativi dell'utente. Aggiornamento trimestrale. La banca dati, che sarà aggiornata trimestralmente, contiene i seguenti dati personali «quanto ai minori dichiarati adottabili, dati anagrafici, condizioni di salute, famiglia di origine ed eventuale esistenza di fratelli, attuale sistemazione, precedenti collocamenti, provvedimenti dell'autorità giudiziaria minorile, dati contenuti nei certificati del casellario giudiziale per i minorenni e ogni altra informazione idonea al miglior esito del procedimento quanto ai coniugi aspiranti all'adozione nazionale e internazionale e persone singole disponibili all'adozione, dati anagrafici, residenza, domicilio, recapito telefonico, stato civile, stato di famiglia, dati anagrafici dei genitori della coppia o della persona singola aspirante all'adozione, condizioni di salute, condizioni economiche, caratteristiche socio demografiche della famiglia, motivazioni, altri procedimenti di affidamento o di adozione ed il relativo esito, dati contenuti nei certificati del casellario giudiziale e ogni altra informazione idonea al miglior esito del procedimento». Accesso riservato. L'accesso alle informazioni contenute nella banca dati e il rilascio di copie ed estratti è riservato ai magistrati dei tribunali per i minorenni e delle procure presso i tribunali per i minorenni cui sia attribuita la trattazione dello specifico procedimento di adozione, nonché ai magistrati degli altri uffici della giurisdizione minorile autorizzati dal capo dell'ufficio.