Nella seduta dello scorso venerdì 15 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il nuovo codice dei contratti pubblici. Nella medesima seduta il CdM ha approvato in sede preliminare il decreto attuativo della direttiva che andrà a ridisciplinare l’attività dei revisori dei conti, il decreto attuativo della direttiva europea sul coordinamento delle disposizioni in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, nonché il decreto attuativo della direttiva relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.
Nuovo codice dei contratti pubblici. Durante la seduta dello scorso 15 aprile il Consiglio dei Ministri, in virtù della delega conferita al Governo dalla l. numero 11/2016, ha approvato il testo del decreto legislativo recante attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. In arrivo nuove norme in materia di revisione legale dei conti. In esame preliminare, il CdM ha approvato, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/56/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati. Stando a quanto anticipato dal Governo nel comunicato stampa emesso a conclusione del Consiglio, il decreto approvato conferma, ai fini dell’accesso alla professione, il tirocinio della durata triennale, con la possibilità di svolge contestualmente il biennio di studi finalizzato al conseguimento della laurea. Le Autorità responsabili in materia sono il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Consob, secondo l’attuale ripartizione delle competenze. Il sistema sanzionatorio. L’altra novità di rilievo interessa il sistema sanzionatorio in caso di accertate irregolarità nello svolgimento dell’attività di revisione legale il decreto prevede sanzioni che vanno dall’avvertimento alla cancellazione dal Registro. Proprio quest’ultimo vedrà, inoltre, innovato il contenuto informativo e a tal fine è previsto per gli iscritti l’obbligo della PEC. Il decreto dà una stretta ai principi di indipendenza e obiettività, prevedendo il divieto di ricevere regali o favori di natura pecuniaria e non pecuniaria dall’ente sottoposto a revisione o da qualsiasi ente legato a un ente sottoposto a revisione. Organismo di investimento collettivo in valori mobiliari. Nella medesima seduta, il Governo ha approvato un decreto legislativo recante modifiche della direttiva 2009/65/CE concernente il coordinamento delle disposizioni legislative in materia di OICVM, per quanto attiene alle funzioni di depositario, alle politiche retributive e alle sanzioni. In ordine al primo profilo, la disciplina già vigente viene integrata per alcuni aspetti relativi agli obblighi del depositario e alla gestione dei conflitti di interesse. La politica di retribuzione dei gestori dei fondi viene invece orientata alla promozione di una sana e prudente gestione del rischio, mentre il regime sanzionatorio viene affidato a Bankitalia e Consob che possono chiedere informazioni all’autorità giudiziaria ai fini della cooperazione con le autorità di vigilanza straniere e con l’ESMA. Distacco lavoratori nell’Unione Europea. Il Consiglio dei Ministri ha, infine, approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/67/UE del parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014 concernente l’applicazione della direttiva 96/71/CE che disciplina il distacco transfrontaliero ovvero meccanismo in base al quale le imprese presenti nel territorio di uno stato membro prestano servizi tramite i propri lavoratori nel territorio di un altro stato membro e modifica il regolamento Ue numero 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno regolamento IMI . La Direttiva si pone come obiettivi il contrasto del fenomeno del distacco abusivo, attraverso cui si realizza la violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori e pratiche di concorrenza sleale e l’agevolazione della cooperazione tra gli Stati membri nell’accertamento dell’autenticità dei distacchi e nel perseguimento e nella repressione dei distacchi abusivi.