I Got chiudono l’ufficio, prendono il cartello di protesta e scendono in piazza

I giudici onorari dei tribunali e i viceprocuratori onorari hanno indetto uno sciopero, che durerà fino alla fine della settimana, per manifestare il proprio dissenso contro le proposte di riforma della Giustizia esposte dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Altissima l’adesione, grazie anche alla solidarietà espressa da influenti magistrati.

Sciopero in corso. Continua lo sciopero, che durerà fino alla fine della settimana, proclamato dai Got e dei Vpo, contro le ipotesi di riforma proclamate dal Ministero della Giustizia negli ultimi mesi. In particolar modo, sotto accusa è il progetto uscito dal disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 agosto in cui si si sono prospettate l’introduzione della retribuzione a cottimo, la previsione di nuove forme di incompatibilità non bilanciate da un miglioramento nel trattamento economico o giuridico, l’abbassamento dell’età pensionabile. Manca, poi, un piano di stabilizzazione della categoria. Quali sono le criticità? Viene contestata la disponibilità, manifestata dal Ministro Orlando, di riconoscere ai magistrati onorari in servizio altri 12 anni di permanenza nelle funzioni giudiziarie onorarie, in quanto è un termine equivalente a quello applicabile ai magistrati onorari da reclutare dopo l’entrata in vigore della riforma. Il suggerimento è invece di riconoscere un diverso regime temporale e ordinamentale a chi abbia già «contribuito, per anni, ben oltre l’ordinario termine degli incarichi e senza soluzione di continuità, al buon andamento della giustizia ordinaria». L’adesione allo sciopero è stata molto elevata, anche grazie alla solidarietà di alti esponenti della magistratura, tra cui il nuovo capo procuratore di Torino Armando Spataro.