Il Presidente dell’OUA, Nicola Marino, ha commentato le linee programmatiche, esposte dal Ministro Orlando in Commissione Giustizia al Senato, sugli interventi ritenuti necessari per ridare vitalità alla giustizia italiana. Soddisfazione, ma anche dubbi e criticità per l’Organismo Unitario dell’Avvocatura, che, comunque, conferma la propria disponibilità al dialogo.
La reazione dell’OUA. In seguito alla presentazione, in Commissione Giustizia al Senato, delle linee programmatiche da parte del Ministro della Giustizia Orlando, il Presidente dell’OUA Nicola Marino ha rilasciato una dichiarazione in cui ha commentato i prossimi passi del Guardasigilli. Da una parte, è stata espressa grande soddisfazione, in quanto sono state riprese trasversalmente, da tutte le forze politiche, osservazioni e critiche formulate dall’OUA. Interventi importanti. Tuttavia, sono necessari innovazioni ed investimenti importanti per migliorare strutture e sedi, aumentare il numero di impiegati e di magistrati, «molti dei quali già possono essere richiamati all’espletamento delle funzioni giudiziarie». Da tenere sotto controllo sono proprio la produttività, la qualità e la tempestività dei provvedimenti giudiziari, in quanto è inutile accelerare la fase istruttoria, se, poi, servono anni per la decisione. A tal fine, è necessario attuare quanto già sollecitato più volte in sede europea sulla relativa responsabilità. La difesa rimane al centro. Il Presidente Marino concorda, inoltre, sulla necessità di introdurre dei meccanismi alternativi alla definizione delle controversie civili, tuttavia non si può rinunciare al ruolo della difesa in sede giudiziaria, né ai diritti costituzionalmente previsti. È, quindi, positivo che i futuri interventi non comporteranno un ulteriore aumento dei costi per i cittadini italiani. Le critiche. Alla fine, però, arrivano le frecciatine. «Purtroppo rimangono inevasi i nodi relativi all’irrazionale chiusura di molti uffici giudiziari, così come non convincono le proposte sulla magistratura onoraria. Il percorso è ancora lungo attendiamo a questo punto che il Ministro indichi quali siano le ulteriori iniziative da intraprendere e con che tempistica». Rimane, comunque, la disponibilità dell’OUA a continuare il confronto con le istituzioni.