In attesa degli interventi delle Entrate, la Ragioneria Generale precisa le indicazioni operative

A seguito dell’emanazione del D.l numero 35/2013, recante misure per il pagamento dei debiti delle Amministrazioni dello Stato, la Ragioneria Generale dello Stato, con la circolare numero 18 del 12 aprile 2013, ha fornito alcune indicazioni operative su come svolgere gli adempimenti previsti dalla citata normativa. Il tema dei debiti della PA è stato al centro anche dell’intervento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che il 17 aprile ha illustrato alla Commissione parlamentare speciale la finalità delle disposizioni contenute nel decreto in oggetto, annunciando altresì la prossima emanazione di alcuni provvedimenti in materia.

La circolare della Ragioneria Generale ricorda che l’articolo 5, comma 1, del provvedimento citato prevede l’incremento di 500 milioni di euro del fondo da ripartire per l'estinzione dei debiti pregressi tali risorse concorrono al pagamento dei debiti dei Ministeri per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, maturati alla data del 31 dicembre 2012, e non ancora estinti. Gli elenchi da predisporre. Al fine della ricognizione dei citati debiti, ciascun Ministero, entro il termine perentorio del 30 aprile 2013, deve pertanto provvedere a predisporre un apposito elenco dettagliato, in ordine cronologico, con l’indicazione dei relativi importi, nonché un ulteriore elenco sintetico dei medesimi debiti, aggregati in base al pertinente capitolo/piano gestionale di spesa individuato nel bilancio dell’esercizio in gestione, con separata evidenza di quelli relativi a fitti passivi. Predisposizione e trasmissione. La Ragioneria precisa che dovrà pervenire un unico elenco per ciascuna amministrazione, secondo i modelli riportati in allegato alla circolare in esame gli elenchi vanno trasmessi all’Ufficio centrale del bilancio, sia in formato Excel, sia sottoforma di documento firmato digitalmente, con apposita dichiarazione di conformità dei contenuti del file a quelli del documento sottoscritto. Verifica degli Uffici centrali del bilancio. Gli Uffici centrali del bilancio verificano la coerenza tra i dati sintetici ed analitici contenuti negli elenchi e li trasmettono all’Ispettorato generale del bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato entro il 10 maggio 2013. Qualora l’importo complessivo delle richieste superi la disponibilità di risorse finanziarie del fondo, il riparto dello stesso verrà effettuato proporzionalmente. Monitoraggio dei pagamenti. A partire dal 30 giugno 2013 e con cadenza trimestrale, le Amministrazioni devono trasmettere agli Uffici centrali del bilancio il monitoraggio del pagamento dei debiti entro 20 giorni dalla data di conclusione di ciascun periodo a tal fine, bisogna inviare un prospetto predisposto secondo il modello Excel riportato in allegato alla circolare. Anche tale documento va trasmesso secondo le modalità precedentemente descritte all’Ufficio centrale di bilancio, che verificherà gli aggiornamenti ed entro il 28 febbraio 2014 trasmetterà alla Corte dei Conti una relazione finale con i riscontri effettuati. Piani di rientro. Qualora l’ammontare complessivo dei debiti indicati negli elenchi dovesse risultare superiore alle somme assegnate con il riparto del Fondo, i Ministeri interessati devono definire, entro il 15 giugno 2013, un apposito piano di rientro, anche articolato in più anni. In sostanza, detto piano, definito con apposito decreto del Ministro competente di concerto con il MEF, deve essere finalizzato a estinguere i debiti riportati negli elenchi che dovessero rimanere insoddisfatti e a ottenere l’opportuna ridotazione a carattere pluriennale di quei capitoli di spesa che hanno comportato l’insorgenza di debiti pregressi. In caso di mancata adozione del piano di rientro entro il 15 luglio 2013, la circolare prevede che il Ministro competente invii un’apposita relazione sulle cause dell’inadempimento alle competenti Commissioni Parlamentari e alla Corte dei conti. Compensazioni tramite F24. Il 17 aprile 2013 si è svolta l’audizione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, alla Commissione speciale per l’esame di atti di Governo. Befera ha ricordato anzitutto che la compensazione dei crediti commerciali maturati dai contribuenti verso la PA al 31 dicembre 2012 potrà avvenire solo utilizzando il modello F24, tramite i servizi telematici della stessa Agenzia delle Entrate. Rimborsi in attesa del provvedimento. In merito ai rimborsi, è stata annunciata la prossima emanazione di un Provvedimento dell’Agenzia per fissare i termini e le modalità attuative riguardo all'aumento delle erogazioni nelle misure fissate nel decreto ovvero 2,5 miliardi di euro per l’anno 2013 e 4 miliardi per il 2014 . Inoltre, a partire dal 2014, è previsto l’innalzamento del limite annuo delle compensazioni da effettuarsi con il modello F24 da 516mila a 700mila euro. Un altro intervento annunciato dal Direttore riguarda l’introduzione di nuove procedure di verifica delle istanze, al fine di rendere più semplice il rapporto con il contribuente e velocizzare l’attività degli uffici.

TP_AMM_13CircRGS18