Il Consiglio dei Ministri alza il pollice (verde) e approva un ddl in materia ambientale

Il Consiglio dei Ministri n. 34, riunitosi venerdì 15 novembre alle ore 11.25, si è occupato principalmente di ambiente. Infatti, è stato approvato un disegno di legge collegato alla legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali .

Per il Consiglio si tratta di un fondamentale passo avanti nella definizione delle politiche ambientali nazionali in una logica che per la prima volta le collega ad innovative scelte di politica economica-industriale . Un pacchetto di norme a 360 gradi. Per questo motivo, lo stesso Esecutivo definisce il disegno di legge una vera e propria Agenda Verde che il governo mette in moto e con la quale prova con ambizione a dare una serie di risposte a quella che oggi deve essere considerata come una sfida decisiva per il nostro Paese la scommessa sull’ambiente, il suo rispetto e la sua tutela, ma anche la sua straordinaria potenzialità di sviluppo economico . In particolare, il provvedimento si occupa di protezione della natura, valutazione di impatto ambientale, acquisti ed appalti verdi, gestione dei rifiuti, difesa del suolo, servizio idrico, acqua pubblica. Il tutto – precisa il Governo - con una ferrea attenzione a riduzione dei costi, semplificazione e trasparenza amministrativa. Strumenti a costo zero, insomma, per una politica ambientale più efficace in tutti i settori. Unificazione e semplificazione Via, Vas e Aia. Semplificazione, celerità, risparmio e trasparenza. Con questa norma vengono unificate le Commissioni Via, Vas e Aia. Lo scopo è di adottare misure di semplificazione degli adempimenti posti a carico delle imprese, di accelerazione dei tempi necessari per l’emanazione dei procedimenti burocratici. È altresì prevista anche una revisione al ribasso dei compensi per la Commissione unificata. Green public procurement disposizioni per agevolare ‘appalti verdi’ nella Pubblica amministrazione. La disposizione mira a introdurre un incentivo per gli operatori economici che partecipano ad appalti pubblici e che sono muniti di registrazione Emas - che certifica la qualità ambientale dell’organizzazione aziendale - o di marchio Ecolabel, che certifica la qualità ecologica di ‘prodotti’, comprensivi di beni e servizi. Il beneficio è una riduzione del 20% della cauzione a corredo dell’offerta, ai sensi del codice appalti. Anche queste misure sono a costo zero, volte a garantire minori impatti sull’ambiente e una conseguente riduzione della spesa nel breve-medio periodo. Alcune tra le questioni ambientali più rilevanti che l’Italia deve affrontare vengono elencate nel comunicato del cdm quelle legate al consumo di energia da fonti non rinnovabili con la conseguente emissione di Co2 e quelle legate alla produzione di rifiuti. Incentivi per la Green economy, anche per ridurre l’effetto serra. Inoltre, nella legislazione italiana vengono inseriti un insieme di principi e di incentivi ai consumatori, alle aziende e agli enti locali per sostenere l'acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo in modo da promuovere il recupero, riciclo e il riutilizzo oltre al recupero energetico . In questo modo, oltre a prevenire lo spreco di materiali, si ottiene il vantaggio di ridurre il consumo di materie prime con la conseguenza immediata di un uso razionale di risorse materiali scarse, un minor utilizzo di energia, e la progressiva diminuzione di emissioni di gas serra. Fondo di garanzia per il servizio idrico nazionale. Al fine di rilanciare i necessari programmi di investimento per il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture idriche, finalizzati a garantire un’adeguata tutela della risorsa idrica e dell’ambiente secondo le prescrizioni europee e contenendo gli oneri gravanti sulle tariffe , a decorrere dal 2014, è istituito un Fondo di garanzia di interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio italiano. Gli obiettivi primari sono quelli di rilanciare la politica di sviluppo delle infrastrutture nel settore, completare le reti di fognatura e depurazione e, non meno importante, evitare sanzioni europee per inadempimento. Non solo ambiente Durante la riunione, tuttavia, i Ministri si sono occupati anche di altri provvedimenti. È stato, infatti, avviato l’esame, in via preliminare, di un ddl collegato alla legge di Stabilità recante disposizioni in materia di sviluppo economico e competitività, per l’attuazione di prime misure indicate nel piano ‘Destinazione Italia’. Infine sono stati approvati 2 disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione di altrettanti Atti internazionali. Uno riguarda l’accordo fra l’Italia e Gibilterra per lo scambio di informazioni in materia fiscale. L’altro è un accordo fra l’Italia e la Federazione russa sul riconoscimento reciproco dei titoli di studio rilasciati in Italia e nella Federazione russa.