Settembre è finito, e con lui anche il congresso tenutosi a Trieste negli ultimi 3 giorni del mese. Una grande partecipazione delle Camere Penali che hanno confermato Valerio Spigarelli alla guida dell'Unione anche per il prossimo biennio 2012 - 2014 . Già presidente della Camera penale di Roma, il romano 54enne è alla guida dell’Unione dal 2010. Ma, ovviamente, durante il XIV Congresso si è parlato molto di riforma forense e legge anticorruzione.
Un fine settimana di congresso, il XIV dell’Unione Camere Penali - tenutosi a Trieste il 28, 29 e 30 settembre 2012 – durante il quale c’è stata la riconferma per acclamazione del presidente Valerio Spigarelli. Consenso larghissimo per lui, già presidente nel biennio appena conclusosi, che per altri 2 anni rappresenterà l’Unione Camere Penali. Severino ricorda Vigna figura di magistrato straordinario. Al Congresso di Trieste si è, inoltre, osservato un minuto di silenzio in memoria di Pierluigi Vigna. È il Ministro Severino che ricorda Vigna come una “figura di magistrato straordinario”. Lo stesso Ministro, nel suo intervento, conferma la volontà di approvare la riforma forense «prima della fine della legislatura». Il Guardasigilli ha parlato dell’accesso alla professione e dell’eventuale sistema per rendere tale accesso “programmato”, sbilanciandosi anche sulla legge anticorruzione «va fatta al più presto e nel migliore dei modi», ha detto. Alpa parla di tradimento alla Costituzione. Un altro intervento rilevante, avvenuto venerdì 28, è stato quello di Guido Alpa, presidente del CNF. «Costituzione tradita. La crisi economica non può giustificare la sospensione dei diritti fondamentali», questa l’estrema sintesi dell’Alpa-pensiero. Nel suo intervento, infatti, il presidente ha affermato che, sebbene «tutti siamo colpiti dalla grave crisi economia», «gli interventi del Governo di soli tagli lineari di risorse e diritti disegnano un regime autoritario». L’avvocatura chiede una operazione trasparente sui veri interessi in gioco. «Per noi avvocati – ribadisce ancora Alpa - questo governo ha tradito più volte la Costituzione tramite i tagli dei tribunali il taglio dell’appello con le corsie preferenziali per la giustizia delle imprese con il boicottaggio della riforma forense con lo svilimento professione d’avvocato a vantaggio di ben più potenti centri economici». Alpa ha infine rinnovato la richiesta che il Parlamento proceda rapidamente sulla strada dell’approvazione della riforma, affermando «Per l’Avvocatura questa è una battaglia di libertà». E, infine, è da rilevare che, per quanto riguarda il problema sovraffollamento carceri, i penalisti sono pronti allo sciopero.