CNF: il nuovo ordinamento professionale dell’avvocatura? È in linea con i principi di una corretta concorrenza

A Roma, presso la sede di Via del Governo Vecchio, si è tenuto un incontro tra il Consiglio Nazionale Forense e i funzionari UE. L’incontro si inserisce nel quadro di una visita istituzionale della Commissione - fact finding mission - nell’ambito della procedura del cd. ‘semestre europeo’, che mira a favorire un coordinamento delle politiche economiche nell’Eurozona e nell’UE.

Incontro CNF - funzionari UE. L’obiettivo della Commissione è quello di fornire elementi per una discussione preventiva sulle politiche di bilancio, in vista della presentazione da parte dei Governi ai Parlamenti nazionali dei piani di sviluppo economico. All’incontro tenutosi presso la sede di Via del Governo Vecchio, hanno partecipato, per il CNF, il vicepresidente con delega agli Affari internazionali Carlo Vermiglio, il coordinatore dell’Ufficio Studi Giuseppe Colavitti e la referente a Bruxelles Gaia Pandolfi. Specialità dell’avvocatura nell’ambito delle altre professioni. Il CNF ha quindi illustrato ai funzionari UE gli elementi portanti della nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense. Da un lato, tale disciplina riconosce la specialità dell’avvocatura nell’ambito delle altre professioni, preservandone la funzione e l’indipendenza e, dall’altro, non trascura le esigenze dell’apertura del mercato professionale, con criteri di valorizzazione del merito e con il riconoscimento di forme di esercizio della professione più moderne . Creato un Osservatorio permanente sulla giurisdizione l’Europa lo sa. Inoltre, la delegazione europea è stata informata della creazione di un Osservatorio permanente sulla giurisdizione, come previsto dalla legge di riforma dell’ordinamento forense con compiti di analisi e di proposta. Con questo incontro bilaterale – ha commentato infine Vermiglio - si apre una nuova fase di dialogo collaborativo con l’UE, che vede il CNF posizionarsi quale interlocutore privilegiato delle istituzioni europee, anche per il tramite dell’attività di raccordo e coordinamento affidata all’ufficio del CNF a Bruxelles .