Il Comunicato stampa del 28 maggio suggerisce varie pratiche aziendali volte a migliorare il business e a rendere più efficiente l'organizzazione dell'impresa, riducendo sensibilmente i potenziali rischi a cui la stessa si espone sul mercato ed apportando un vantaggio competitivo.
Privacy come risorsa, non come costo. L'obiettivo delineato dalla Guida è quello di aiutare le imprese a valorizzare il proprio patrimonio dati, personali e sensibili, trasformando la privacy da costo a risorsa, senza per questo incidere negativamente sulle tutele dei diritti fondamentali della persona. Il Garante per la privacy ha individuato dieci best practice che possono migliorare non solo l'immagine dell'impresa, come soggetto attento al principio di responsabilità sociale , ma anche la propria capacità di business, aumentando la fiducia di utenti e consumatori nella serietà e affidabilità del partner economico. Il vademecum richiama regole generali fondamentali e consigli pratici da applicare nel quotidiano dalla selezione del personale all'uso delle nuove tecnologie, dalla trasparenza alle misure di sicurezza alla massima chiarezza nelle informazioni per utilizzare e proteggere al meglio i dati personali trattati. L'imprenditore potrà trovare anche riferimenti alle principali modalità semplificate che l'Autorità ha fornito alle aziende per ottenere una conformità sostanziale alla protezione dei dati, evitando adempimenti avulsi dall’utilità pratica in quanto meramente formali. I dieci punti della guida. La guida è suddivisa in dieci brevi capitoli Il valore dei dati A ciascuno le sue responsabilità Trasparenza e correttezza nel business Curriculum & amp Co. Trattamenti a rischio Tecnologie per l'impresa Difesa del patrimonio dati Controllo del controllore informatico L' export dei dati Verso una customer care dei dati . Ogni breve trattato si sofferma su una differente pratica aziendale ed esemplifica alcuni dei benefici diretti e indiretti generati dalle misure adottate per tutelare i dati personali.
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