Nella mattinata del 27 marzo si è tenuto il 74esimo Consiglio dei Ministri, nel corso del quale, oltre ad esser stato approvato uno schema di regolamento che modifica lo Statuto del CONI, a tenere banco sono state la Legge europea e la legge di delegazione europea 2013.
Iniziato alle 10.15 di mattina, il Consiglio dei Ministri si è protratto fino a dieci minuti dopo le 13. Legge europea e legge di delegazione europea 2013 manca solo il parere. La legge di delegazione europea e la legge europea nascono dalle importanti modifiche che la legge n. 234/2012 ha introdotto alla legge comunitaria il principale strumento di attuazione della normativa UE, che regola modalità e tempi per la trasposizione delle direttive . Rimediare ai tempi lunghi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale. L’obiettivo dei nuovi strumenti normativi è quello di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale, che sono spesso il prodotto dell’inserimento nella legge di disposizioni diverse dal semplice conferimento di delega legislativa in particolare, le disposizioni modificative o abrogative di disposizioni statali vigenti necessarie per risolvere procedure di infrazione . Le maggiori garanzie per il tempestivo adeguamento agli obblighi europei consentono, e consentiranno, di ridurre il rischio di procedure di infrazione a carico dell’Italia. La legge n. 234/2012 si legge nel comunicato del Consiglio prevede che entro il 28 febbraio di ogni anno il Governo presenti la legge di delegazione europea, contenente le deleghe all’Esecutivo per l’attuazione delle direttive europee e delle decisioni quadro che devono essere recepite nell’ordinamento nazionale. Il Consiglio dei Ministri, se necessario, può presentare, in aggiunta alla legge di delegazione, la legge europea che contiene disposizioni volte più in generale a garantire l’adeguamento dell’ordinamento interno all’ordinamento europeo . La legge europea può anche prevedere l’abrogazione e la modifica di norme in contrasto con gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione. Previsto il potere sostitutivo dello Stato. La legge europea, inoltre, contiene i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni che non adempiono all’attuazione degli atti normativi comunitari nelle materie di loro competenza, e non provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli Accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea. Sia la legge di delegazione europea che la legge europea 2013 recepiscono, nei rispettivi ambiti di competenza, i contenuti dei due disegni di legge comunitaria disegno di legge comunitaria 2011 e disegno di legge comunitaria 2012 che, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, non sono stati approvati durante la scorsa legislatura. Quali sono i contenuti della legge di delegazione europea? Nello specifico, la legge di delegazione europea conferisce la delega generale al Governo per il recepimento di 35 direttive europee contenute negli allegati A e B conferisce al Governo una delega legislativa biennale per l’emanazione dei decreti legislativi che prevedono sanzioni penali e amministrative, di competenza statale, per la violazione di precetti europei non trasfusi in leggi nazionali detta criteri specifici di delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi di attuazione della direttiva 2010/75/UE in tema di inquinamento derivante da attività industriali detta uno specifico criterio di delega per il recepimento delle direttive 2011/51/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, 2011/85/UE requisiti per i quadri di bilancio nazionali e, infine, delega il Governo a legiferare nelle seguenti materie coordinamento della disciplina interna in materia di IVA con l’ordinamento UE attuazione della normativa europea relativa all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT Forest Law Enforcement, Governance, and Trade per le importazioni di legname nell’UE adozione di decreti legislativi finalizzati al riordino e alla semplificazione delle procedure di autorizzazione all’esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso. E della legge europea? La legge europea, invece, contiene tutte le norme, diverse dalle deleghe, necessarie ad adempiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell’UE nell’ordinamento nazionale . Con l’adozione del provvedimento, in pratica, sarà possibile chiudere 20 procedure di infrazione e 10 casi EU pilot dare attuazione a una decisione della Commissione europea per la quale i termini sono già scaduti evitare l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dalla Commissione europea nell’ambito del sistema EU pilot attuare due Regolamenti . Comunque sia, su entrambi i provvedimenti deve essere acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Modificato lo Statuto del CONI. Su proposta del Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di regolamento che riduce da 5 a 3 il numero dei componenti del Collegio dei revisori dei conti del CONI adeguandone lo Statuto a quanto previsto dal decreto legge n. 78/2010 per tutti gli Enti e Organismi pubblici. Sul provvedimento dovrà essere acquisito il parere del Consiglio di Stato e quello delle Commissioni parlamentari.