OUA: le porte dei tribunali per minori devono essere chiuse

Sui minori errori su errori. Questo è il pensiero del presidente OUA Marino, e di tutto l’Organismo, che ritiene inaccettabile lo spostamento di alcune materie ai giudici ordinari, tenendo aperte le porte dei tribunali per i minori. La proposta è di chiudere del tutto questi tribunali e aprire delle sezioni specializzate presso i tribunali ordinari, ottenendo così la rapida riforma ordina mentale e la semplificazione di riti e competenze, senza alcun onere aggiuntivo.

Chiudere le porte dei tribunali per i minori e aprire le sezioni specializzate nei tribunali ordinari. L’Organismo Unitario dell’Avvocatura non è per niente convinto del recente intervento di modifica dell’articolo 38 delle disposizioni di attuazione del codice civile, relativo ai minori. Proprio il presidente ha fatto sapere, con un comunicato stampa del 4 febbraio scorso, che «la tutela della famiglia e dei minori rende necessaria una riforma, più volte disattesa, volta ad individuare un organo dotato di specifica giurisdizione per tutte le controversie attinenti a queste materie». Invece, da un lato alcune materie sono state affidate al tribunale ordinario, dall’altro il tribunale per i minorenni rimane in piedi, «con tutte le sue incongruenze e con un rapporto costi-benefici a perdere». Si crea così, sottolinea Marino, un «assurdo dualismo». «Un ulteriore pasticcio per il nostro malandato sistema giustizia»? Il problema sollevato da Marino riguarda soprattutto i minori che, in questo modo, non sono «sufficientemente tutelati nelle relazioni e nei contrasti familiari». «I minori – continua il presidente OUA - anche a causa di una non più accettabile distribuzione spesso conflittuale di competenze fra diversi organi giudiziari, restano, quindi, non sufficientemente tutelati nelle relazioni e nei contrasti familiari. «L'OUA e le maggiori associazioni in famiglia in questi ultimi anni» – aggiunge il presidente Marino - «con impegno e costanza, hanno avanzato al Parlamento, anche con audizioni nelle Commissione competenti, un’ipotesi di Riforma complessiva che prevede, innanzitutto, la soppressione del Tribunale dei Minori». Rapida riforma ordinamentale, semplificazione di riti e competenze, senza alcun onere aggiuntivo. L’Organismo chiede dunque un impegno preciso alle forze politiche, affinché vengano istituite delle sezioni specializzate per la famiglia e i minori presso ogni tribunale ordinario.