Gli occhi del CNF sono puntati su disfunzioni e inefficienze della nuova riforma

Detto, fatto. Il Consiglio Nazionale Forense, nei giorni scorsi, aveva già anticipato che avrebbe monitorato le criticità e le disfunzioni derivanti dall’attuazione della nuova geografia giudiziaria. Adesso, con l’invio della circolare n. 19-C-2013 agli Ordini forensi per la raccolta dei dati sul territorio , è partito ufficialmente il monitoraggio.

Parte il monitoraggio della nuova geografia giudiziaria. Il CNF, quindi, facendo seguito a quanto deciso insieme all’OUA nella riunione assembleare convocata lo scorso 13 settembre, ha immediatamente avviato il monitoraggio sulla raccolta dei dati relativi alle criticità e disfunzioni che si creeranno sul territorio a seguito dell’entrata in vigore della revisione della geografia giudiziaria. Gli Ordini dovranno prontamente segnalare le disfunzioni. Con la circolare n. 19-C-2013, inviata a tutti i presidenti degli Ordini forensi dal Consiglio, il CNF chiede agli stessi Ordini di raccogliere e segnalare prontamente agli uffici distrettuali le disfunzioni, le inefficienze e i ritardi che si verificheranno sul territorio di riferimento e, successivamente, di convogliare le informazioni in modo che il Consiglio possa farsi carico di avviare i canali con le istituzioni competenti.

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