Al via la commercializzazione dei primi cerchi auto omologati senza necessità del nulla osta del produttore del veicolo e annotazione della modifica sulla carta di circolazione solo nei casi limite.
Ma restano fondamentali i controlli in strada che dovranno orientarsi anche al contrasto dei prodotti fuori legge che abbondano sul mercato creando pericolo per la sicurezza stradale e per l’ambiente. Pneumatici e cerchi stradali. Sono queste in sintesi le principali indicazioni emerse mercoledì 27 marzo a Roma all’incontro organizzato dalla Scuola superiore di polizia sul complesso tema dei pneumatici e dei cerchi stradali. La liberalizzazione delle tecniche di modifica creativa dei veicoli ha avuto inizio in Italia con la riforma introdotta nell’articolo 75 del codice stradale con il d.l. numero 207/2008. Ben lungi dall’avviarsi verso una completa liberalizzazione analoga a quella tedesca, la riforma si è limitata a scollegare alcuni interventi di tuning dal necessario nulla osta della casa costruttrice del veicolo previsto dall’articolo 236 del regolamento stradale. In buona sostanza ora spetta al ministero dei trasporti fissare specifiche norme per l’approvazione dei sistemi che diventeranno elementi di sostituzione o integrazione di parti di veicoli su autovetture e motocicli. Tuning auto. In un primo momento sono stati adottati due decreti riguardanti le modifiche dei sistemi frenanti. Con il decreto 10 gennaio 2013, entrato in vigore il 22 marzo scorso, è arrivata la semplificazione per il tuning delle ruote e dei cerchi per le autovetture e i fuoristrada. Per ogni sistema ruota prodotto e commercializzato il ministero rilascerà una specifica omologazione. All’utente l’installatore rilascerà una specifica dichiarazione di montaggio e un certificato di conformità. Solo nel caso in cui il nuovo sistema preveda una misura di pneumatico non prevista dal libretto occorrerà procedere anche ad annotare la carta di circolazione. Attenzione però ai prodotti di bassa qualità offerti a prezzi vantaggiosi. Sul mercato risultano in circolazione molte gomme senza certificazione ma anche cerchi e ricambi molto pericolosi e non omologati.