Licenze diverse e sanzioni aggravate per i trasgressori

Chi guida un mezzo agricolo o una macchina operatrice senza avere la corrispondente patente ora rischia una denuncia penale. Attenzione però alla formazione obbligatoria in arrivo per tutti gli addetti ai lavori di campagna.

Sono queste le principali indicazioni che emergono dalla lettura della circolare del ministero dei trasporti n. 4857 del 22 febbraio 2013. Novità per chi guida macchine agricole. Il dlgs 59/2011, modificato dal dlgs 2/2013, ha innestato alcune novità nel codice stradale circa la conduzione delle macchine agricole ed operatrici. Per dettagliare meglio queste novità l’organo tecnico centrale ha diramato la nota in commento. Innanzitutto sono state modificate la abilitazioni di guida in riferimento alle nuove categorie di patenti. Per la guida delle macchine agricole, escluse quelle con conducente a terra, specifica il mit, è richiesta almeno la patente di categoria A1 se non superano i limiti di peso e di sagoma stabiliti dall’art. 53 cds , al posto della A. Circa le macchine operatrici è invece richiesta la licenza B o C1 per quelle con dimensioni eccezionali . Attenzione alle nuove misure punitive. D’ora in poi chi guida una macchina agricola o operatrice senza avere la patente rischia la denuncia penale per guida senza licenza con le sanzioni accessorie conseguenti. Formazione professionale un nodo da sciogliere. Sul tema delle macchine agricole resta però ancora da risolvere la questione della formazione professionale. Conclude infatti la circolare specificando che le modifiche introdotte dall’inizio dell’anno all’art. 111 cds impongono l’adozione di un apposito provvedimento che dovrà determinare i criteri, le modalità ed i contenuti della formazione professionale per il conseguimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole, in attuazione all’art. 73 del dlgs 81/2008. Nelle more dell’attuazione del provvedimento tutto resta congelato, conclude la nota romana.