Le istruzioni ministeriali per il contrasto delle occupazioni arbitrarie

Spetta alla Prefettura coordinare tutti gli interventi in materia di sgombero di immobili occupati. Ma con l'apporto necessario del comitato metropolitano dove le istanze delle istituzioni locali e di tutti i soggetti coinvolti troveranno una adeguata convergenza.

Lo ha chiarito il Ministero dell'Interno con la circolare n. 11001/123/111 1 del 1° settembre 2017. Il pacchetto sicurezza, convertito nella legge n. 48/2017, ha introdotto nell'ordinamento nuovi ed attuali strumenti di tutela della sicurezza urbana che sono stati illustrati nella direttiva del Viminale del 18 luglio 2017. In particolare l'art. 11 del decreto sicurezza si occupa specificamente della gestione dell'occupazione arbitraria di immobili, un tema molto caldo, specialmente dopo i fatti occorsi di recente a Roma in via Curtatone, a pochi passi dalla stazione Termini. Il percorso individuato dalla norma mette al centro delle determinazioni da assumere per la realizzazione materiale dello sgombero il rappresentante governativo. Ma per permettere alla Prefettura di avere a disposizione tutti gli elementi utili per la gestione dello scenario la circolare ministeriale valorizza il ruolo del comitato metropolitano. Un nuovo istituto introdotto sempre dal pacchetto sicurezza dove possono convergere le istanze delle istituzioni locali e di tutti i soggetti pubblici e privati e, tra essi, anche degli enti e delle associazioni che svolgono un fondamentale ruolo nel sociale . Sgombero di immobili occupati. In pratica, il Prefetto coordinerà la ricognizione delle singole situazioni di criticità in ordine alla tipologia di immobili occupati e alle categorie di soggetti presenti. Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica potrà essere coinvolto solo successivamente, in relazione ai possibili risvolti emergenti sul piano dell'ordine pubblico, specifica la circolare. In ogni caso, per la definizione delle modalità di esecuzione dei provvedimenti di sgombero di immobili occupati andranno sempre coinvolti gli Enti locali e le Regioni, conclude la nota centrale, a seconda delle caratteristiche dell'intervento, al fine di una prioritaria analisi degli interessi in gioco, nonché per una efficace e condivisa individuazione delle opportune misure da adottare .

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