L’Agenzia delle Entrate pubblica un provvedimento con le specifiche tecniche per la trasmissione delle istanze per aderire alla nuova procedura di collaborazione volontaria.
Il provvedimento è il numero 25749 del 3 febbraio 2017 ad opera dell’Agenzia d’Entrate. Le specifiche tecniche e le istruzioni. Le Entrate mettono a punto le istruzioni e le specifiche tecniche per consentire l’invio delle istanze della collaborazione volontaria 2.0. Nella giornata di venerdì scorso, 3 febbraio, l’Agenzia ha pubblicato un provvedimento a firma del direttore Rossella Orlandi che contiene le specifiche tecniche per trasmettere i modelli. Cosa cambia? Va detto che il modello è stato revisionato per motivi pratici, per rendere più efficace la trasmissione tramite procedure informatiche. Sono state riviste le istruzioni per consentire una più semplice gestione delle imposte sostitutive, dell’IVIE e dell’IVAFE, oltre alle relative sanzioni. Anche le istruzioni relative alla compilazione del campo in cui vanno indicati i valori delle attività detenute in Stati o territori a regime fiscale privilegiato sono state aggiornate. L’invio di richieste di accesso alla procedura. La trasmissione potrà avvenire a partire dal 7 febbraio 2017 in sostanza, i professionisti abilitati – compresi nell’elenco contenuto nel d.P.R. numero 322/1998 e successivi decreti attuativi, oltre agli avvocati e agli iscritti nel registro dei revisori contabili – potranno inviare all’Agenzia le richieste di accesso alla procedura. E coloro i quali hanno già inviato il vecchio modello approvato il 30 gennaio 2015? «A seguito dell’apertura del canale telematico – specificano le Entrate – dovranno provvedere a trasmettere il “nuovo” modello pubblicato sul sito delle Entrate. In questo caso, nel modello dovrà essere barrata la casella “Istanza trasmessa in precedenza”». Fonte www.fiscopiu.it
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