Per ogni deposito telematico inviato agli uffici giudiziari, il sistema restituisce 4 attestazioni contenute in altrettanti messaggi di posta elettronica certificata. Con il passare del tempo è difficile mantenere ordine all’interno della propria casella PEC con una simile mole di messaggi, che, d’altra parte, devono essere scrupolosamente conservati, costituendo la prova del deposito di atti processuali. Cliens Redigo, però, aiuta l’avvocato a gestire in maniera semplice ed efficiente tali informazioni.
Un po’ di ordine Cliens Redigo aiuta l’avvocato a gestire in maniera semplice ed efficiente tali informazioni, mettendogli a disposizione diverse modalità a seconda del livello di dettaglio desiderato dall’utente. I depositi telematici sono tutti raggruppati sotto la voce “Atti telematici”, nella sezione “Processo telematico” dello scenario. La finestra che li contiene elenca, per ciascun atto, la data di creazione della busta, il suo nome, lo stato, l’esito dell’eventuale deposito, la data di invio e la pratica di Cliens di pertinenza. Già da tale griglia riepilogativa l’utente può immediatamente rendersi conto dello stato del singolo deposito telematico, evidenziato anche graficamente con i colori del semaforo. È possibile approfondire i dettagli dei singoli passaggi del deposito. Qualora fosse necessario approfondire i dettagli circa i singoli passaggi del deposito telematico, l’avvocato dovrà aprire il client PEC integrato in Cliens Redigo, accessibile dalla voce “Casella PEC” sempre nell’area “Processo telematico” dello scenario. Nella finestra della “posta inviata” i messaggi contenenti i depositi telematici sono facilmente individuabili dal loro oggetto, che riprende il nome assegnato dal software alla singola busta telematica contenente il nome della pratica di Cliens in tal modo ogni deposito è direttamente identificabile sia per il nome della pratica cui si riferisce, sia per il tipo di atto inviato. Selezionando, infine, il messaggio desiderato, nella lista messaggi sono riportate tutte le ricevute ad esso collegate, che possono essere aperte e altresì salvate sul proprio personal computer.