Il Guardasigilli fa il punto sullo stato della giustizia: la mediazione sortirà effetti positivi sul carico processuale

Durante le annuali Comunicazioni sull'amministrazione della Giustizia, il Guardasigilli ha fatto il punto sullo stato della giustizia in Italia nell'anno 2013, sulle riforme varate e i provvedimenti in cantiere per migliorarne l'efficienza. Contestualmente, Annamaria Cancellieri ha depositato la Relazione ministeriale sull'amministrazione della Giustizia nel 2013.

A pochi giorni dalla tradizionale cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, che si svolgerà il prossimo 24 gennaio in Corte di Cassazione e alla presenza del Capo dello Stato, il Ministro della Giustizia ha fatto il punto sullo stato della giustizia in Italia nell'anno 2013. Il Ministro è stato impegnato su diversi temi fondamentali lo scorso anno, tutti connotati da una situazione prossima all'emergenza e tutti essenziali per la corretta tutela dei diritti, soprattutto delle persone più vulnerabili . Sistema carcerario La Cancellieri si riferisce, in particolar modo, agli interventi sul sistema carcerario, volti non solo a conferire dignità ai detenuti nell'ottica del recupero della funzione rieducativa della pena, ma anche a restituire all'Italia, nel confronto internazionale, l'immagine di un paese culturalmente attento alla tutela di tutte le persone, in linea con la propria tradizione civile e giuridica e con la propria storia . e geografia giudiziaria. Inoltre, l’intervento si è concentrato sul compiuto disegno, organizzativo di attuazione della riforma della geografia giudiziaria e normativo di modifica del sistema civile e penale , finalizzato al recupero di efficienza del sistema processuale italiano, che impedisce ai cittadini ed alle imprese di fruire in tempi ragionevoli della giustizia quale servizio imprescindibile di uno Stato moderno . Alcuni dei punti di maggiore criticità evidenziati dal Guardasigilli sono il funzionamento del sistema giudiziario e l’eccessivo carico di lavoro che affligge gli uffici giudiziari alla data del 30 giugno 2013 si contano 5.257.693 di processi pendenti in campo civile e quasi 3 milioni e mezzo in quello penale . Il Ministro ha inoltre affermato di voler proseguire lungo la strada finora percorsa razionalizzazione dell’organizzazione giudiziaria sotto il profilo della struttura territoriale efficienza complessiva del servizio giudiziario sotto il profilo della domanda ed offerta di giustizia, con la connessa problematica della diminuzione dell’arretrato allentamento della tensione detentiva connessa al sovraffollamento carcerario . Dalla riforma della geografia giudiziaria - ha precisato Annamaria Cancellieri - ci si attende risparmi di spesa e, soprattutto, un netto recupero di efficienza in forza della migliore distribuzione della scarse risorse. Valorizzare la media-conciliazione. L’obiettivo del Ministro è quello di incidere sia sulla domanda di giustizia, anche mediante la valorizzazione dell’istituto della media-conciliazione , valutata pubblicamente in termini estremamente positivi anche a livello europeo, sia sull’offerta di giustizia, aggredendo l’arretrato e razionalizzando il sistema processuale . Grazie alle scelte adottate dal Governo – afferma - si è registrato un calo delle pendenze rispetto al 2012, per tutti i gradi di giudizio, del 4%, che arriva al 6% in corte di appello nonché la riduzione del 20% in tema di ricorsi in materia di equa riparazione per l’irragionevole durata dei processi . Viene anche ribadita la funzione della mediazione. Per diminuire il numero dei procedimenti giudiziari in entrata, dopo la sentenza della Consulta di fine 2012, è stata ripristinata in via sperimentale per un quadriennio la mediazione obbligatoria per numerose tipologie di cause l’opera del mediatore, cioè di un professionista qualificato, è funzionale al raggiungimento di un accordo tra le parti impedendo che la lite arrivi in tribunale ovvero, per i procedimenti già pendenti, facilitandone la conclusione senza la decisione del giudice . Informatizzazione e digitalizzazione dell'amministrazione giudiziaria. Il Guardasigilli ha poi ricordato che prosegue l'attività di informatizzazione e digitalizzazione dell'amministrazione giudiziaria, malgrado la costante contrazione delle risorse finanziarie disponibili . E - ricorda - a partire dal 30 giugno del 2014 il processo civile telematico sarà obbligatorio per legge per tutti i procedimenti monitori . Riduzione dei tempi anche in materia penale. Anche in materia penale l’obiettivo prioritario è la riduzione dei tempi dei procedimenti, la cui durata risulta in tendenziale decrescita per le Corti di Appello e le Procure della Repubblica, mentre lo stesso non può dirsi per i Tribunali. Dunque è necessario - fa sapere il Ministro - introdurre meccanismi di deflazione del carico giudiziario, capaci di eliminare, già in fase di indagine, gli accertamenti che, per la modestia degli interessi concretamente in gioco, non meritano il vaglio processuale , potenziando, parallelamente, l’efficacia deflattiva dei riti alternativi senza dibattimento ed agire risolutamente sul sistema delle notificazioni degli atti giudiziari. Il Ministro Cancellieri ha concluso il suo intervento invitando tutti a contribuire a far sì che l’ottimismo della volontà prevalga sul pessimismo della ragione .

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