Canone RAI, in chiaro le regole per rimborsi ai terremotati

Un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate definisce le modalità di rimborso delle somme già versate nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 29 maggio 2018, nei territori dei Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti dagli eventi sismici.

Il provvedimento numero 181035/18 pubblicato il 2 agosto dall’Agenzia delle Entrate definisce le modalità di rimborso delle somme già versate a titolo di canone RAI nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 29 maggio 2018, nei territori dei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti dagli eventi sismici verificatasi a partire dal 24 agosto 2016. La sospensione del pagamento del canone per tali territori è stata prevista lo scorso maggio dall’articolo 1, comma 3, d.l. numero 55/2018 sino al 31 dicembre 2020. Rimborso. Ai sensi del nuovo provvedimento, le istanze di rimborso andranno presentate in carta libera, unitamente ad una copia di un valido documento di riconoscimento, a mezzo del servizio postale con raccomandata al seguente indirizzo Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino. La ricevuta dell’avvenuta spedizione, unitamente a copia dell’istanza di rimborso inviata, dovrà essere conservata per l’ordinario termine di prescrizione decennale ed esibita a richiesta dell’Agenzia delle Entrate. Le domande dovranno contenere - i dati del richiedente - nome, cognome, luogo e data di nascita e codice fiscale in caso di presentazione in qualità di erede, devono essere indicati anche i dati anagrafici del defunto - i dati del pagamento - la data e le modalità di pagamento del canone oggetto della richiesta di rimborso in caso di pagamento con addebito sulla pensione va indicato l’ente pensionistico al quale è stata fatta richiesta - l’importo chiesto a rimborso - il motivo della richiesta di rimborso riportando la seguente causale «Rimborso previsto dall’articolo 1, comma 5, del d.l. 29/05/2018, numero 55». Se il canone è stato pagato con addebito in bolletta bisognerà utilizzare il modello approvato con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate numero 125604 del 2 agosto 2016 indicando, quale motivo della richiesta, la causale codice 6 «altri motivi diversi dai precedenti» e inserendo, nel campo previsto per la descrizione sintetica del motivo, la seguente dicitura «Rimborso previsto dall’articolo 1, comma 5, del d.l. 29 maggio 2018, numero 55». Fonte fiscopiu.it

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