Alla conferenza per il ventennale di ANF, tenutosi a Bari presso la Camera di Commercio, dal 22 al 25 giugno, interviene anche il segretario generale Pansini, il quale dopo aver espresso alcune dichiarazioni in tema di elezioni forensi, riforma penale e civile conclude il suo intervento affermando che «se gli avvocati potranno continuare a esprimere liberamente e compiutamente le proprie idee e posizioni, saranno sempre i cittadini a giovarsene».
In occasione della conferenza del ventennale di ANF, tenutasi presso la Camera di Commercio di Bari, dal 22 al 25 giugno, il segretario generale Pansini ha rilasciato alcune dichiarazioni in tema di elezioni forensi, riforma penale e civile. Elezioni forensi. Pansini afferma, infatti, soddisfazione per l’approvazione della nuova legge sulle elezioni forensi, che interviene in un «un ordinamento forense dall’assetto non democratico e che penalizza le giovani generazioni tanto nell’accesso quanto nell’esercizio della professione e che si dimostra debole in tema di formazione, aggiornamento, specializzazioni e procedimento disciplinare. ANF è stata l’unica a farsi carico della necessità di una corretta attuazione di una legge già di per sé insufficiente e inadeguata rispetto alle finalità che con essa si volevano perseguire». La riforma penale e le prospettive dell’avvocatura. Il segretario generale, inoltre, manifesta approvazione per le innovazioni introdotte con la riforma penale. Allo stesso tempo Pansini invita a non dimenticarsi del processo civile, sottolineando come questo sia essenziale per la crescita del paese. Infine, per dirlo con le parole del segretario generale, «le sfide dell’avvocatura sono continue la realtà delle cose, con le sue accelerazioni continue e con provvedimenti legislativi che impongono una discussione improvvisa e serrata su temi a noi cari quali l’aggregazione professionale in tutte le sue forme e la tutela dei colleghi mono-committenti, oggi ci offre la possibilità di aprirci al dialogo con tutte le componenti dell’Avvocatura, sino ad oggi molto reticenti».