TARES per i residenti all’estero: ecco come adempiere

Con la risoluzione n. 10/DF del 2 dicembre 2013, il MEF chiarisce che i contribuenti con residenza all’estero, impossibilitati ad utilizzare il modello F24 per il versamento del tributo sui rifiuti e sui servizi, devono contattare direttamente i comuni ed effettuare bonifico alla Banca d’Italia per quanto concerne la maggiorazione.

In particolare, il MEF interviene in risposta alla richiesta di chiarimenti circa le modalità di versamento della TARES anche dai parti dei residenti all’estero. La disciplina generale. Come già disciplinato con le risoluzioni nn. 37/E e 42/E, sono stati creati i codici tributo appositi - 3944 e 365E per il tributo - 3950 e 368E per la tariffa - 3955 e 371E per la maggiorazione. Ovviamente è percorribile anche la via del conto corrente postale, di cui al D.M. 14.05.2013. A prescindere dalle scelte adottate dai comuni in tema di copertura dei costi relativi alla gestione dello smaltimento dei rifiuti, gli enti locali devono inviare ai contribuenti in occasione dell’ultima rata il modello precompilato di pagamento, costituito dall’F24 e dal bollettino di conto corrente postale. Residenti all’estero, le indicazioni da seguire. Nel caso vi sia l’impossibilità di adoperare l’F24 o il modello F24 enti pubblici” i contribuenti devono - Relativamente al tributo o alla tariffa puntuale art. 14, co. 29, D.L. n. 201/2011 contattare direttamente i comuni - Relativamente alla maggiorazione TARES effettuare bonifico in favore della Banca d’Italia IBAN IT80R0100003245348001150300 , ai fini dell’accreditamento al bilancio dello Stato. In questo frangente vanno altresì indicati 1. codice fiscale/partita IVA/codice di identificazione rilasciato dallo Stato estero di residenza 2. sigla MAGG. TARES”, il nome del comune ed il codice tributo 3955 3. l’annualità di riferimento. Le medesime istruzioni valgono per quegli enti pubblici che non possono utilizzare il bollettino di conto corrente postale o l'F24 enti pubblici”. Regioni e Province autonome regole diverse. L’ultima specifica è dedicata al versamento della maggiorazione TARES per i Comuni delle Autonomie speciali, quali Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano i contribuenti dovranno attenersi alle istruzioni fornite dai vari municipi, anche laddove si provveda all’azzeramento della maggiorazione stessa. fonte www.fiscopiu.it

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