Tirocinio, giuramento del praticante abilitato e geografia giudiziaria: il CNF è vigile

Il CNF, con 2 circolari numero 11-c-2013 e numero 12-c-2013 inviate a tutti i presidenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati, ha affrontato 2 questioni importanti per tutta la categoria. Con la prima circolare ha espresso dei pareri attinenti alla disciplina del tirocinio e al giuramento del praticante abilitato con la seconda circolare, invece, si è occupato dell’Osservatorio permanente sull’esercizio della giurisdizione, che lo stesso Consiglio deve istituire.

Con la circolare meno recente, la numero 11 C-2013 del 7 giugno scorso, il CNF ha espresso la Commissione consultiva del Consiglio Nazionale Forense ha adottato 2 pareri attinenti, rispettivamente, alla disciplina del tirocinio e al giuramento del praticante abilitato, a seguito dell’entrata in vigore della legge numero 247/12 Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense . Tirocinio forense Il primo parere concerne l’interpretazione dell’articolo 48 della nuova legge professionale forense, che riguarda «la non applicabilità della nuova disciplina del tirocinio forense – fatta salva la riduzione della durata a 18 mesi – per i 2 anni successivi all’entrata in vigore della legge». e giuramento del praticante abilitato. Il secondo, invece, riguarda le modalità di giuramento del praticante abilitato a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge professionale. Il parere affronta anche il problema dell’immediata applicabilità della nuova disciplina dell’abilitazione al patrocinio, con riferimento al periodo transitorio di 2 anni previsto dall’articolo 48 della nuova legge. I pareri sono stati dunque inviati a tutti i presidenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati, in modo che possano essere resi noti «gli orientamenti e le prassi che si dovessero formare, al fine di assicurare l’uniforme applicazione delle disposizioni di legge». Il CNF dovrà istituire l’Osservatorio permanente sull’esercizio della giurisdizione. Il CNF, con la circolare numero 12 C-2013 dell’11 giugno, invece, ha ricordato che tra le più significative novità della riforma dell’ordinamento forense si pone l’Osservatorio permanente sull’esercizio della giurisdizione, che il Consiglio Nazionale deve istituire con un regolamento per il quale sono stati già avviati i necessari studi preparatori articolo 35, lett. r, legge 247/2012 . Ma continuerà a monitorare attentamente la situazione. «Tale importante innovazione» – sottolinea il CNF - «cade proprio nel momento in cui il comparto giustizia è interessato dal processo di riorganizzazione della geografia giudiziaria disposto dal d.lgs. numero 155/2012, che prevede come noto la soppressione di diverse sedi giudiziarie a partire dal 13 settembre 2013». Alcuni trasferimenti dei magistrati togati sono stati avviati Nelle more della costituzione dell’Osservatorio permanente, il Consiglio Nazionale Forense ritiene indispensabile monitorare attentamente la situazione, nell’interesse generale della comunità nazionale.

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