Il “sentito dire”? Serve un doppio riscontro

Due collaboratori di giustizia che parlano “per sentito dire”, accusando qualcuno di determinati delitti, non potranno più riscontrarsi a vicenda, a meno che la fonte dalla quale proveniva l'informazione sia diversa. Insomma, serve più cautela nella valutazione delle dichiarazioni dei pentiti.

Tanti processi a Cosa Nostra sarebbero stati messi a rischio, quindi le Sezioni Unite Penali della Cassazione - accogliendo solo in parte le richieste dei difensori di alcuni imputati per mafia condannati all'ergastolo - hanno chiesto di utilizzare più cautela nella valutazione delle dichiarazioni dei pentiti. È un passo avanti verso un maggior rispetto dei diritti della difesa. «La decisione della Cassazione – precisa l'avvocato Giuseppe Managò - è una via di mezzo tra le nostre richieste e la precedente giurisprudenza ancora non venata dalle recenti aperture “garantiste” contenute in un unico verdetto del 2012». Il doppio “de relato” – continua il legale - viene convalidato, ma tuttavia si mette un “paletto” nell'affermare che, in pratica, devono essere almeno due gli informatori alla base della notizia “madre” veicolata dai pentiti». Sì alle dichiarazioni incrociate. Questione esaminata «se la chiamata in reità o correità de relato possa avere come unico riscontro un'altra chiamata de relato». Soluzione adottata «affermativa, sempre che le due chiamate abbiano autonomia genetica e siano positivamente valutate per attendibilità, specificità e convergenza». Questa la massima diffusa delle Sezioni Unite Penali, udienza di giovedì 29 Novembre 2012 R.G. 3607/2011, presidente Lupo, relatori Milo e Vecchio, procuratore generale Gaeta , con cui è stato risolto un contrasto giurisprudenziale tra sezioni semplici. Il provvedimento delle Sezioni Unite non è ancora stato depositato, da quanto reso noto, però, servirà più cautela nella valutazione delle dichiarazioni dei pentiti, non vanificando, tuttavia, quelle incrociate. Viene messo un paletto In base alla massima adottata dalle Sezioni Unite, dunque, emerge che la chiamata in reità o correità de relato può avere come unico riscontro un'altra chiamata de relato, ma queste dovranno essere geneticamente autonome e «positivamente valutate per attendibilità, specificità e convergenza». gli informatori devono essere almeno 2. In pratica, le Sezioni Unite abbracciano l’orientamento in base al quale a sorreggere una condanna possono essere più dichiarazioni di accusa de relato devono essere diversi gli informatori da cui proviene la notizia riferita dai pentiti. Nel momento in cui avverrà il deposito del provvedimento, comunque, ci sarà modo di analizzare in maniera più approfondita le motivazioni dei Giudici Supremi.