Anzianità contributiva dipendenti privati: ampliati i periodi valorizzabili

Con la circolare n. 180 del 7 dicembre 2017 l'INPS ha rilasciato chiarimenti in merito al raggiungimento dell'anzianità contributiva per i lavoratori dipendenti del settore privato.

I chiarimenti dell'INPS. L'art. 24 del d.l. n. 201/2011 dispone, in via eccezionale, che i dipendenti del settore privato possono conseguire - la pensione anticipata, se lavoratori in possesso al 31 dicembre 2012 dei requisiti di cui alla tabella B allegata alla l. 23 agosto 2004, n. 243, con almeno 35 anni di anzianità contributiva - la pensione di vecchiaia, se lavoratrici in possesso alla medesima data di 20 anni di anzianità contributiva e 60 anni di età. Recependo ulteriori indicazioni del Ministero del Lavoro, l'INPS ha chiarito nella circolare n. 180 del 7 dicembre 2017 che, per i dipendenti del settore privato, anche i periodi di contribuzione volontaria, di contribuzione figurativa per eventi fuori dal rapporto di lavoro dipendente privato e di riscatto non correlato ad attività lavorativa consentono di raggiungere il requisito di anzianità contributiva richiesta dal sopracitato art. 24. L'atto dell'Istituto precisa, infine, che la valorizzazione di detti periodi è possibile solo allorquando quest’ultimi determinino il raggiungimento del requisito di anzianità contributiva congiuntamente ai soli periodi di contribuzione effettiva accreditata come dipendente lavoratore privato. Fonte lavoropiu.info

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