Cassa Forense ha pubblicato il bando di concorso “Servizio di prestito agli iscritti”
Secondo il dizionario repubblica.it l’assistenzialismo è la degenerazione del sistema di assistenza pubblica e sociale, in cui lo Stato interviene soprattutto con l'erogazione di fondi a cittadini o enti, senza un piano efficace per il loro utilizzo e allo scopo di acquisire consensi. Secondo il dizionario Treccani assistenzialismo nel linguaggio economico e politico significa l'accentuazione delle attività assistenziali della pubblica amministrazione ritenuta dispersiva di risorse e atta a deprimere lo spirito di intraprendenza, di rischio, di cambiamento, che dovrebbe caratterizzare i cittadini e i soggetti economici di un sistema dinamico e moderno. Secondo il dizionario del Corriere assistenzialismo è una politica di assistenza agli strati più deboli della popolazione. Secondo la Fondazione Zancan siamo tra i pochi paesi ancora convinti che per aiutare una persona basti un assegno e non, invece, il sostegno per renderla attiva. L’obiettivo dovrebbe essere invece una società solidale che inventa e sviluppa un corrispettivo dei diritti, mentre la cultura liberale e quella social comunista hanno sviluppato solo diritti individuali, ma ci vogliono anche quelli sociali. L’unica risposta seria a questa tendenza, che si fa ideologia, è un’azione che concretamente combatta la povertà e l’impoverimento che sono fenomeni differenziati che richiedono specifiche terapie contrastandone le cause, il che è arduo ma indispensabile, invece di limitarsi a lenirne gli effetti con un assistenzialismo sempre meno sostenibile. Perché dico tutto questo? Perché Cassa Forense ha pubblicato il bando di concorso “Servizio di prestito agli iscritti”. Lo ripropongo per non incorrere in omissioni o errori. BANDO DI CONCORSO SERVIZIO DI PRESTITI AGLI ISCRITTI Premessa Cassa Forense, nell’ambito delle prestazioni a sostegno della professione previste nel Nuovo Regolamento per l’erogazione dell’assistenza, in vigore dal 1° gennaio 2016, ha avviato una iniziativa in favore dei giovani avvocati infratrentacinquenni, iscritti alla Cassa, che permetta loro, nei primi anni di esercizio dell’attività professionale, di accedere al mercato del credito, beneficiando dell’intervento da parte dell’Ente per l’abbattimento al 100% degli interessi passivi e per gli aspetti legati alla garanzia per l’accesso al credito. Il servizio di prestiti in favore degli iscritti, di durata biennale 1/12/2016 – 30/11/2018 , è stato affidato, all’esito della procedura negoziata ai sensi dell’articolo 57 D.Lgs. 163/2006, oggi articolo 63 D.Lgs. 50/2016, a Banca Popolare di Sondrio delibera del Consiglio di Amministrazione del 5/7/2016 . Art.1 Oggetto La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, ai sensi dell’articolo 14, lett. a4 del Regolamento per l’erogazione dell’assistenza, indice, come da delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 7/3/2017, un bando per l’erogazione di prestiti agli iscritti alla Cassa riguardante agevolazioni per l’accesso al credito, tramite interventi per l’abbattimento degli interessi su finanziamenti finalizzati all’allestimento ed al potenziamento dello studio legale. Il servizio, affidato a Banca Popolare di Sondrio, prevede la possibilità per i richiedenti, entro il plafond di cui al successivo articolo 4, di beneficiare di un abbattimento al 100% degli interessi passivi relativi al prestito stesso che verranno versati dalla Cassa all’Istituto di credito e della garanzia fidejussoria prestata dall’Ente per coloro che abbiano dichiarato un reddito professionale inferiore ad € 10.000,00. L’importo erogabile in conto capitale agli iscritti da parte della Banca non potrà superare complessivamente il limite di € 10.000.000,00 annuo. Art.2 Beneficiari Hanno titolo per beneficiare dell’iniziativa gli iscritti alla Cassa, esclusi i praticanti, che non abbiano compiuto il 35° anno di età alla data di presentazione della domanda. Art.3 Requisiti di ammissione Per l’ammissione al bando il richiedente - deve essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa modelli 5 - deve aver dichiarato, nell’ultimo Modello 5, un reddito professionale non superiore ad € 40.000,00 - non deve aver compiuto il 35° anno di età alla data di presentazione della domanda - deve essere iscritto alla Cassa da almeno due anni, compresi eventuali periodi di praticantato. Il contributo sugli interessi è previsto esclusivamente in regime di iscrizione a Cassa Forense qualora, pertanto, per qualsiasi ragione, intervenga la cancellazione dalla Cassa il contributo viene meno ed il professionista dovrà provvedere al pagamento integrale degli interessi derivanti dal prestito ottenuto a decorrere dalla prima rata non ancora corrisposta o all’immediato rimborso del credito residuo. Art.4 Importo erogabile e caratteristiche del prestito L’intervento della Cassa per i prestiti erogati sulla base del presente bando consiste, fino ad esaurimento del fondo stanziato di seguito indicato, nell’abbattimento del 100% degli interessi passivi in favore di tutti gli iscritti alla Cassa e nella garanzia fidejussoria limitatamente ai professionisti con reddito dichiarato nell’ultimo Modello 5 inferiore ad € 10.000,00. Le caratteristiche del prestito sono - un tasso nominale annuo fisso pari all’IRS lettera di periodo corrispondente alla durata del prestito concesso ovvero uno, due, tre, quattro e cinque anni maggiorato di uno spread pari al 3,25% - un limite minimo di capitale concesso in prestito pari ad € 5.000,00 ed un massimo pari ad € 15.000,00 per iscritto - una durata di 12, 24, 36, 48 o 60 mesi - la periodicità rata mensile - spese di istruttoria una tantum pari ad € 40,00 a carico del richiedente - spese di incasso rata pari ad € 1,75 per ogni rata a carico del richiedente - estinzione anticipata possibile in qualsiasi momento senza l’applicazione di alcuna penale - delibera a insindacabile giudizio di Banca Popolare di Sondrio - oneri fiscali, all’atto dell’erogazione sarà trattenuta, in ottemperanza al DPR 601/73, l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del capitale erogato. Per l’attuazione di quanto stabilito nel presente bando è stato previsto uno stanziamento annuo da parte della Cassa, pari, per l’anno 2017, ad € 1.500.000,00 per il pagamento degli interessi passivi relativi all’intera durata del prestito. Art.5 Domanda – Termini e modalità di invio La richiesta di prestito, deve essere inviata entro il 31/10/2017, a pena di inammissibilità, alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense esclusivamente tramite l’apposita procedura on line attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it . Non sono ammesse domande presentate con modalità e /o canali diversi. Unitamente alla domanda il richiedente dovrà produrre, sempre con modalità telematica, una autocertificazione in cui vengano indicate le finalità del prestito come evidenziate nella premessa del Bando. Cassa Forense, comunque, si riserva di verificare, anche a posteriori, la veridicità delle dichiarazioni presentate. Le richieste verranno evase in ordine di data di presentazione della domanda e fino ad esaurimento dei fondi stanziati per ciascun anno solare. Art.6 Disposizioni finali I richiedenti ammessi all’iniziativa dovranno sottoscrivere, a pena di decadenza, il relativo contratto di prestito con Banca Popolare di Sondrio entro i 60 giorni successivi alla comunicazione di ammissione al beneficio di cui al presente bando. Il Presidente Avv. Nunzio Luciano Beneficiari sono gli iscritti alla Cassa, esclusi i praticanti, che non abbiano compiuto il 35esimo anno di età alla data di presentazione della domanda. Ma se un praticante ha esercitato l’opzione volontaria all’iscrizione a Cassa Forense perché escluderlo? L’esame dei requisiti di ammissione richiede solo per l’iscritto di essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa Modello 5 . Ne consegue che i 20.641 fantasmi, cioè coloro che non inviano il Modello 5, restano esclusi e questo è senz’altro positivo. Il beneficiario però non deve aver compiuto il 35esimo anno di età alla data di presentazione della domanda e deve essere iscritto alla Cassa da almeno due anni, compresi eventuali periodi di praticantato. Questa formulazione creerà soltanto un contenzioso e andava eliminata ammettendo l’iscritto a beneficiarne al momento stesso della sua iscrizione. L’intervento della Cassa per i prestiti erogati sulla base del presente bando consiste, fino a esaurimento del fondo stazionato di € 10.000.000,00 annui, nell’abbattimento del 100% degli interessi passivi in favore di tutti gli iscritti alla Cassa e nella garanzia fideiussoria limitatamente ai professionisti con reddito dichiarato nell’ultimo Modello 5 inferiore a € 10.000,00. Si tratta, a mio giudizio, di un intervento di puro assistenzialismo. Vi è, infatti, il solo riferimento al reddito professionale dichiarato nell’ultimo Modello 5, non superiore a € 40.000,00, con abbattimento del 100% degli interessi passivi in favore di tutti gli iscritti alla Cassa e nella garanzia fideiussoria limitatamente ai professionisti con reddito dichiarato nell’ultimo Modello 5 inferiore a € 10.000,00. Nessuna applicazione del criterio nazionale ISEE che consente di individuare chi fra gli scritti, a parità delle condizioni sopra indicate, ne abbia effettivamente bisogno. In buona sostanza chi ha alle spalle una famiglia in bonis potrà comunque beneficiarne. Non ci siamo proprio. Bisogna uscire dalla logica dell’assistenzialismo con una politica di interventi che sia adeguata nello stanziamento delle risorse e indirizzata a chi ne abbia effettivamente bisogno con rigorosa applicazione del criterio nazionale ISEE. L’assistenzialismo può portare consenso ma non risolve i problemi. Riprova ne sia che le richieste di cui al bando verranno evase in ordine di data di presentazione della domanda e fino ad esaurimento dei fondi stanziati per ciascun anno solare